Il massacro di May Lay

Data, 16 marzo 1968, luogo May Lay (Vietnam), obiettivo, civili inermi – Tipologia, strage compiuta da militari americani

16 marzo 1968 - May Lay (Vietnam), civili massacrati dagli americani

Per Tuu, 85 anni, pescatore vietnamita, continua a ricordare quella mattina del 16 marzo 1968, scappò via con la sua famiglia quando arrivarono gli elicotteri pieni di soldati americani, nel giro di poche ore distrussero tutto, compiendo uno tra i più atroci massacri della storia americana, uccidendo bambini, donne ed anziani.
Il massacro di My Lai è stato uno dei momenti più bui della guerra in Vietnam, per molti vietnamiti come Per Tuu, le cicatrici, dopo 40 anni, sono ancora aperte.
Il tenente americano William Calley, uno dei pochi militari condannati per la strage, si giustificò affermando che aveva eseguito gli ordini ricevuti dai superiori: con i suoi militari, doveva ripulire l’area dai guerriglieri comunisti che potevano annidarsi nelle frazioni di Tu Fornire, Co Luy e My Lai.
Il 16 marzo 1968, nell’operazione militare denominata “Cerca e distruggi“, al posto dei  Combattenti Viet Cong, centinaia di persone inermi, molte donne e bambini, furono massacrate senza motivo.
I sopravvissuti, riuscirono a salvarsi nascondendosi sotto i corpi dei morti. La carneficina andò avanti per alcune ore, terminò solo per  l’intervento di un elicottero americano al comando del pilota Hugh Thomson. Il militare, sorvolando il villaggio, resosi conto di quanto stava accadendo, minacciò di sparare sui militari americani se non terminavano il massacro.
Pham Cong Thanh, direttore del museo dedicato alla strage, dice:
“E’ essenziale per le future generazioni ricordare le vittime di My Lay. Io, sopravvissuto a quella carneficina, non posso dimenticare il 16 marzo 1968, quel giorno uccisero mia madre ed i miei fratelli. E’ la carne e il sangue delle nostre famiglie che si trovano in questo museo, voglio dedicare il resto della mia vita a questo posto, per aiutare i nostri figli a capire i crimini commessi dai soldati americani durante la guerra”.
Il massacro di My Lay, spinse l’opinione pubblica americana a condannare la guerra in Vietnam e portare William Calley, davanti ad un tribunale militare. L’ufficiale responsabile del massacro (era lui a comandare il battaglione), fu condannato al carcere a vita, dopo qualche tempo, fu graziato dal presidente Richard Nixon.
I due paesi, una volta nemici, ora hanno fatto la pace. Vietnam e gli Stati Uniti, hanno normalizzato i rapporti nel 1995, diventando importanti partner commerciali. Ciò non toglie che molte persone, non potranno mai dimenticare l’orrore che è stato compiuto quella mattina di 40 anni fa.
“Io non odio tutti gli americani”, dice Pham Dat,  “odio la ferocia di quelle truppe”.

Elenco dei  504 civili inermi, massacrati a My Lai
I nomi dei defunti sono seguiti da età e sesso (clicca qui per vedere l’elenco).
Un breve riscontro mette in evidenza che tra le vittime:
– 50 avevano un età non superiore ai 3 anni;
– 69 avevano tra i 4 e 7 anni;
– 91 un età compresa tra gli 8 ed i 12 anni;
– 27 erano adulti tra i 70 e gli 80 anni.
L’elenco è stato fornito dall’Ambasciata del Vietnam a Washington, in risposta ad una richiesta di Trent Angers, autore di “The Forgotten Hero of My Lai: The Hug Thompson”.

Liberamente tradotto da Turkish Daily News 

 

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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4 thoughts on “Il massacro di May Lay

  1. 🙁

    Ricordare fa sempre bene, anche se purtroppo sembra ancora molto lontano il girono che potremo smettere di aggiungere ALTRE date, ALTRI ricordi e ALTRI massacri.

  2. Comicomix E’ vero, da quel lontano 1968, si sono aggiunti altri massacri, molti, purtroppo, visti anche con i nostri occhi.

  3. se non ricordo male, ne parlava anche Oriana fallaci nel suo libro Niente e cosi sia..peccato che poi sia caduta persa nei suoi deliri..

    Comunque,le maggiori vittime delle guerre son sempre civili, e donne, e bambini(Ciau Patti, Buona domenica )

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