Maanasa Mendu ha tredici anni, stava guardando i rami degli alberi ondeggiati dal vento, quando si accorse che il movimento sembrava quello dei minuscoli dispositivi piezoelettrici che generano corrente con la vibrazione. L’intuizione ha contribuito a ispirare il suo progetto per un nuovo tipo di gadget per energie rinnovabili.
Maanasa Mendu ha vinto il primo premio di 25.000 dollari assegnato a giovani scienziati organizzato da Discovery Education 3M Young Scientists Challange, il suo dispositivo con materiali riciclati utilizza piccole “foglie” per raccogliere attraverso le vibrazioni, l’energia dal sole, dal vento o pioggia. In una versione precedente del progetto, si è concentrata sull’energia eolica, cercando di risolvere il problema di come catturare il vento nelle aree urbane dove le turbine eoliche giganti non hanno senso. Ha detto:
«Mi sono resa conto che nell’ambiente ci sono più fonti di energia da utilizzare. Il mio dispositivo sfruttando più sorgenti di alimentazione, può lavorare costantemente perché si basa su molteplici condizioni ambientali come l’intensità della luce solare, la velocità del vento, le precipitazioni, tutti questi fattori contribuiscono a creare una fonte di energia con una potenza in uscita più stabile».
Il prototipo del dispositivo con tre “foglie” realizzato con materiali riciclati, costa cinque dollari, dopo la carica per un giorno, può alimentare una lampadina da 15 watt per otto ore. Il gadget sviluppato con più foglie, potrebbe produrre più energia.
Maanasa Mendu per sviluppare la sua idea, aumentare l’efficienza e testare nuove configurazioni, ha trascorso tre mesi con Margaux Mitera ingegnere chimico della 3M (sviluppa prodotti innovativi per cancelleria e ufficio), in seguito spera di collaborare con gli imprenditori o le organizzazioni sociali per distribuire il suo dispositivo in tutto il mondo, in particolare in paesi come l’India, dove c’è necessità di maggior energia rinnovabile a basso costo.
Maanasa Mendu pensa che sia un vantaggio essere giovani inventori:
«Siamo più curiosi, rispetto agli ingegneri più anziani che sono più esperti, capiscono il materiale molto bene, cercano di trovare un metodo standard per avvicinarsi a un problema, migliorare un altro progetto, noi studenti inventori, cerchiamo l’ispirazione dalle cose di tutti i giorni, l’esempio è osservare i rami di un albero. Gli studenti hanno una mentalità più aperta, provano anche a sviluppare idee che possono sembrare stupide e folli».
bella idea,…..ma nel titolo si parla di 15 watt, e nell’articolo sono invece 0,15…..:-)
La lampadina che ha alimentato è da 15 watt http://static.businessinsider.com/image/5809196ac52402b7248b5baa/image.jpg