Dispositivo antiabbandono segnala bimbo in auto con tecnologia radar e intelligenza artificiale

I ricercatori in Canada hanno sviluppato un sensore piccolo ed economico, attiva un allarme quando bambini o animali domestici sono lasciati soli nei veicoli. Il dispositivo creato dal team dell’Università di Waterloo combina la tecnologia radar con l’intelligenza artificiale (AI) per rilevare bambini o animali incustoditi in auto con una precisione del 100%. È stato presentato alla conferenza IEEE Sensors 2019 che si è svolta a Montreal dal 27 al 30 ottobre 2019.
Il dispositivo con 3 cm di diametro, è abbastanza piccolo da stare nel palmo di una mano, è progettato per essere fissato allo specchietto retrovisore di un veicolo o montato sotto il tetto. Invia segnali radar che sono riflessi da persone, animali e oggetti nel veicolo, quindi l’intelligenza artificiale integrata analizza questi segnali riflessi.
George Shaker, professore di ingegneria a Waterloo, ha detto:
“Il dispositivo risolve un grave problema mondiale, è conveniente, potrebbe diventare un equipaggiamento standard in tutti i veicoli”.
Lo sviluppo del sensore wireless a forma di disco è stato in parte finanziato da un importante produttore di componenti automobilistici, prevede di introdurlo in commercio entro la fine del 2020.
Il controllo effettuato dal dispositivo determina il numero di occupanti e la loro posizione nel veicolo, queste informazioni potrebbero essere utilizzate per stabilire le tariffe per i servizi di condivisione dei percorsi e le strade a pedaggio o qualificare i veicoli per le corsie del car pooling (una pratica sempre più diffusa, consiste nel condividere auto private tra più persone per abbassare i costi di viaggio).
Lo scopo principale del dispositivo, tuttavia, è rilevare quando un bambino o un animale domestico è stato lasciato accidentalmente o intenzionalmente bloccato in un’auto, potrebbe provocare la morte in climi estremamente caldi o freddi. Il sistema in tali casi impedirebbe il bloccaggio delle porte del veicolo, nel rilevare che c’è un problema farà scattare un allarme per avvisare il conducente, i passeggeri e le altre persone.
George Shaker ha aggiunto:
«A differenza delle telecamere, questo dispositivo preserva la privacy e non ha punti ciechi perché il radar può penetrare nei sedili, ad esempio, per determinare se c’è un bambino nel seggiolino posteriore».
Il dispositivo a bassa potenza, funziona con la batteria di un veicolo, distingue tra esseri viventi e oggetti inanimati rilevando sottili movimenti respiratori. I ricercatori stanno ora esplorando l’uso di tale capacità per monitorare i segni vitali dei conducenti come affaticamento, distrazione, menomazione, malattia o altri problemi.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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