Uomo afferma di aver avvistato su Google Maps il relitto del volo MH370 della Malaysia Airlines (Foto)

Ian Wilson crede che un contorno sfocato di un aereo avvistato su Google Maps nella giungla cambogiana sia in realtà quello del volo MH370 della Malaysia Airlines, scomparso quattro anni e mezzo fa; ritiene che l’immagine che ha localizzato potrebbe essere un passo rilevante per trovare l’aereo scomparso e le 239 persone a bordo, ha detto:
«L’aereo ha un distacco dalla parte terminale, probabilmente è questa la spiegazione del perché la misura della sua immagine su Google è di 70 metri, leggermente più lunga di quella del Boeing 777 che è lungo 63,7 metri».
Ian Wilson è un produttore di video, dopo aver trascorso molte ore a scandagliare Google, è determinato a raggiungere la località in alta quota, nel cuore di una giungla nel sud-est asiatico. Ha aggiunto:
«Ho trascorso molto tempo a cercare luoghi dove l’aereo poteva essere caduto. Il luogo dove l’ho avvistato in quella zona si trova nella parte più verde e più scura di Google Maps».

Ricerche dell’aereo scomparso
Il Boeing 777 è scomparso l’8 marzo 2014, mentre volava da Kuala Lumpur, in Malesia, a Pechino. Il governo malese ha ammesso di non avere idea di cosa sia successo a tutte quelle persone a bordo.
Ocean Infinity, con sede negli Stati Uniti, aveva utilizzato una nave d’alto mare per ispezionare una vasta area dell’Oceano Indiano meridionale. La Malasya dopo l’esito infruttuoso, aveva detto che non avrebbe iniziato nuove ricerche.
La prima ricerca dell’aereo scomparso si era concentrata nella zona del Mar Cinese Meridionale, solo dopo l’analisi dei dati della rotta è emersa l’inaspettata svolta dell’aereo verso ovest e poi verso sud.
L’Australia nel 2017 ha coordinato una ricerca ufficiale per conto della Malesia, sono stati spesi 113 milioni di sterline per perlustrato 46.000 miglia quadrate. Lo scorso maggio ha terminato la ricerca che era stata finanziata da privati.
La Malaysia lo scorso gennaio con Ocean Infinity in Texas (società esperta di esplorazione dei fondali marini negli Stati Uniti), ha siglato un accordo “no cure, no fee”, significa che pagherà 70 milioni di dollari solo se entro 90 giorni dall’inizio della nuova ricerca nell’Oceano Indiano meridionale riuscirà a trovare il relitto del volo MH370 della Malaysia Airlines, un anno dopo che la ricerca ufficiale è stata sospesa dall’Australia e la Cina.

Non è prevista alcun’altra ricerca 
Australia, Malesia e Cina nel 2016 hanno concordato che una ricerca ufficiale sarebbe ripresa solo se i tre paesi avessero ricevuto prove credibili di una specifica ubicazione del relitto dell’aereo.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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