Eurovision Song Contest: ecco gli elementi chiave che caratterizzano i testi delle canzoni vincitrici

Eurovision Song Contest è uno dei pochi esempi rimasti di evento televisivo adorato dal pubblico del Regno Unito, nel 2022 ha raggiunto un record di ascolti in Europa e nel mondo, tra i paesi partecipanti, la Gran Bretagna si è distinta per aver avuto il pubblico più numeroso, con 8,9 milioni di spettatori, questo dato rappresenta un aumento del 18% rispetto all’edizione precedente e supera il record stabilito nel 2016.
Il Regno Unito ha dimostrato un grande interesse e apprezzamento per il concorso musicale europeo, questa volta, oltre a essere sede dell’evento a Liverpoool, c’è anche un po’ di speranza per chi tifa per la vittoria di Mae Muller il talento di casa.
Il Regno Unito dopo 26 anni dall’ultima vittoria di Katrina & The Waves nel 1997 ha sfiorato la vittoria Eurovision Song Contest 2022, grazie alla canzone Space Man di Sam Ryder, ha ottenuto 466 punti e ha vinto il voto della giuria, è stato il miglior risultato per il paese dal 1998, quando Imaani si classificò seconda con Where Are You? Il Regno Unito complessivamente ha ottenuto un record di 16 secondi posti, ma che cosa servirebbe per fare meglio e vincere la competizione canora? La formula magica per il successo non esiste, ma alcuni fattori possono fare la differenza.
Innanzitutto, la qualità della canzone: deve essere orecchiabile, emozionante, innovativa e adatta al genere e allo stile del cantante. Inoltre, la performance sul palco: deve essere coinvolgente, originale, curata nei dettagli e in grado di trasmettere il messaggio e l’atmosfera della canzone. Infine, la strategia di promozione: deve essere efficace, mirata e capace di creare interesse e aspettativa intorno al brano e al suo interprete.
Ovviamente, ci sono anche altri fattori che sfuggono al controllo dei partecipanti, come le preferenze del pubblico, le alleanze tra paesi, le sorprese e le polemiche. L’importante è dare il meglio di sé e divertirsi in questa grande festa della musica europea.
Il filosofo Theodor Adorno alla fine degli anni ’40 suggerì che la musica popolare fosse stereotipata, sosteneva che ogni canzone aveva la stessa lunghezza, la stessa struttura ed esprimeva gli stessi sentimenti lirici.
Il punto di vista di Theodor Adorno per quanto possa sembrare fuori contesto è ancora valido, tenendo presente che morì nel 1969, prima che artisti del calibro di Captain Beefheart e Frank Zappa stracciassero le regole del pop. Ed è certamente applicabile quando si tratta di candidature per avere successo all’attuale Eurovision Song Contest.
Le canzoni tanto per cominciare, hanno davvero la stessa durata, visto che il regolamento prevede la durata massima di tre minuti, ma oltre alla qualità vocale e musicale, ci sono anche notevoli somiglianze tematiche e strutturali tra le canzoni che si prestano bene in questo concorso canoro: tra le ultime 20 canzoni vincitrici, 17 sono state cantate in inglese, 17 hanno parlato di relazioni di coppia, 13 hanno usato la parola “love”, 18 hanno almeno un indirizzo diretto (“I” to “you”) e tutte e 20 hanno ritornelli ripetuti. Ed è quest’ultimo elemento il non negoziabile.
Il sociologo Brian Longhurst ha detto che “la musica migliore e di maggior successo si identifica con quella che viene più spesso ripetuta”, questo vale doppio quando si parla di Eurovision Song Contest. Gli spettatori che seguono la finale dal vivo, hanno a disposizione un solo ascolto, quindi devono legarsi immediatamente a una canzone per poterla ricordare al momento del voto.
Lo psicologo Daniel Levitin sostiene che due degli elementi principali per rendere una canzone memorabile sono la rima e i cliché. La definizione di cliché sebbene sia soggettiva, le ricerche nel 2009 e nel 2012 hanno fatto un buon lavoro nel delineare le parole e le frasi che sono state più utilizzate nei testi.
Praticamente per conquistare il pubblico dell’Eurovision Song Contest è preferibile cantare in inglese, la lingua più diffusa e comprensibile. Il tema della canzone per coinvolgere le emozioni degli ascoltatori dovrebbe richiamare storie d’amore o di rottura, infine, è fondamentale ripetere il ritornello più volte, per farlo entrare nella testa delle persone e farle cantare insieme.

Mae Muller con la canzone I Wrote a Song può vincere l’Eurovision Song Contest a Liverpool?
I primi indicatori per la canzone I Wrote a Song cantata da Mae Muller la rappresentante britannica del 2023, attualmente sono a 3,6 stelle sulla base di 12.000 valutazioni sul sito web dell’Eurovision World e una recensione a tre stelle sul Guardian, non sono fantastici, ma se si fa un confronto con i precedenti vincitori, le previsioni diventano un po’ più rosee.
I Wrote a Song è una canzone che parla di “io” e “tu”. Parla di una relazione. Ha un ritornello orecchiabile. È estremamente ripetitiva sia dal punto di vista del testo (utilizza solo il 29% di parole uniche su un totale di 308, la media degli ultimi 20 vincitori è del 36%), sia dal punto di vista musicale, con una struttura a quattro accordi in loop.
I Wrote a Song si colloca tra l’ottavo e il nono posto del “clichéometro”, basandosi su frasi comuni come “mi hai fatto male”, “ho pianto a casa” e “ho passato la notte da sola”. E utilizza una serie di rime di base “perfette”, Benz/friends, song/wrong, home/alone.
Mae Muller ha dichiarato:
«Ho scritto la canzone quando stavo attraversando un periodo difficile e volevo sentirmi più forte riguardo alle relazioni».
L’esibizione di Mae Muller durante la serata avrà un ruolo importante nel determinare il successo del Regno Unito, praticamente se un cantante è adeguatamente accattivante e la canzone è abbastanza facile da imparare, c’è l’opportunità di far cantare il pubblico durante la serata, questa interazione porta a una maggior connessione, rendendo la canzone più memorabile, ciò può tradursi in un maggior punteggio.
È stato evidenziato che una delle chiavi per vincere l’Eurovision Song Contest potrebbe essere quella di scegliere una canzone che si distingua tra le altre 37 partecipanti, come ha fatto l’Ucraina nel 2022 con la sua orchestra folk-rock. Mae Muller spera di fare proprio questo con la sua canzone I Wrote A Song, una ballata pop con un tocco di ironia; un altro fattore importante potrebbe essere il carisma e la presenza scenica del cantante, che può fare la differenza tra una performance memorabile e una dimenticabile.
Mae Muller ha dimostrato di avere entrambe le qualità nel suo video musicale per I Wrote A Song. Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza del voto online, che può influenzare il risultato finale in modo significativo. Mae Muller ha già una solida fanbase sui social media, potrebbe aiutarla a ottenere il sostegno del pubblico per portare alla vittoria la sua canzone I Wrote A Song.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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