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Tre fotografie separate di “Ecce Homo” del pittore Elias Garcia Martinez, mostrano estesi danni provocati da un restauro improvvisato, portato a termine da un’anziana donna di ottant’anni.
La donna senza nome, invece di chiamare un professionista, in un periodo di austerità, ha tentato di restaurare il murale ad un costo devastante.
Il risultato è stato un restauro mal riuscito in cui le intricanti pennellate di Martinez, attentamente calcolate per dare profondità all’espressione del viso, sono state sostituite dall’anziana ottuagenaria con schizzi di pittura a caso che hanno semplicemente cancellato l’affresco originale, coperto da abbondanti quantità di colore rosso e marrone.
Il danno è stato scoperto  un paio di settimane fa, dopo che la nipote di Elias Garcia Martinez, il pittore del diciannovesimo secolo, ha fatto una donazione al Centro de Estudios Borjanos a Borja, in Spagna. Il Centro possiede un archivio regionale di dipinti religiosi con le fotografie regolarmente aggiornate.
I dipendenti del Centro, dopo aver ricevuto la donazione, sono andati a controllare il murale presso la chiesa del Santuario della Misericordia, solo per scoprire che era stato drasticamente alterato.

Una fotografia originale del dipinto “Ecce Homo” del pittore Elias Garcia Martinez, presa nel 2010 (a sinistra), mostra solo un deterioramento minimo con il Gesù coronato di spine ben visibile nel ritratto. E’ presente una leggera puntinatura bianca sull’immagine.
 Grandi macchie bianche appaiono in una seconda fotografia del dipinto (al centro) presa nel luglio di quest’anno, probabilmente quando l’anziana ottantenne ha iniziato il suo progetto di restauro.
Juan Maria de Ojeda, assessore alla cultura, ha detto:
“L’anziana donna, restauratrice dilettante, aveva buone intenzioni ma il suo intervento, non autorizzato le è sfuggito di mano“.