I francesi utilizzano il formaggio come combustibile per le centrali elettriche

La produzione di energia elettrica da formaggio potrebbe essere la trama di un libro di fumetti di Asterix, ma questo è esattamente ciò che sta accadendo a una nuova centrale francese sulle Alpi: il siero scremato, un sottoprodotto del formaggio Beaufort, presso lo stabilimento di Albertville, in Savoia, è convertito in biogas, una miscela di metano e biossido di carbonio. I batteri sono aggiunti al siero di latte per produrre il gas, che poi è utilizzato per generare elettricità per essere venduta alla società elettrica EDF.
François Decker della Valbio, la società che ha progettato e costruito la centrale elettrica, aperta nel mese di ottobre, al quotidiano Le Parisien ha detto:
«Il siero di latte è il nostro carburante, semplicemente è come lo stesso ingrediente naturale del yogurt. Il latte intero trattato per fare il formaggio Beaufort, rilascia il siero di latte e la panna. La crema è utilizzata per la produzione di ricotta, burro e per le proteine in polvere, utilizzate come integratore alimentare.
Il residuo siero scremato è posto in un serbatoio con i batteri, dove la fermentazione naturale produce metano nello stesso modo del gas che è prodotto nello stomaco della mucca.
Il gas è alimentato attraverso un motore che riscalda l’acqua a 90° C e genera energia elettrica. L’impianto produrrà circa 2,8 milioni di chilowattora (kWh) l’anno, abbastanza elettricità da alimentare una comunità di 1.500 persone».
L’impianto di Valbio non è la prima centrale elettrica alimentata a formaggio ma è una delle più grandi. Valbio dieci anni fa ha costruito il suo primo prototipo d’impianto accanto a un’abbazia, dove i monaci dal 12° secolo  producono il formaggio. Da allora, circa altri 20 piccoli impianti sono stati costruiti in Francia, in altri paesi europei e in Canada. E’ in programma la costruzione di altre unità in Australia, Italia, Brasile e Uruguay.
Wyke Farms i casari a conduzione familiare nella contea di Somerset in Inghilterra, genera la propria elettricità da rifiuti del formaggio, letame di mucca e avanzi delle colture. La miscela è versata nei biodigestori, genera energia elettrica utile per rendere autosufficiente la produzione di formaggio.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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