Bahtiyar Duysak è un ventottenne cresciuto in una piccola città della Germania, sostiene che gli Stati Uniti potrebbero essere “il miglior paese del mondo”. Ama le macchine, apprezza l’attività in palestra, nel tempo libero fa anche volontariato, di recente in un centro di comunità musulmana. E’ lui la persona che lo scorso 2 novembre ha fatto qualcosa di clamoroso, per 11 minuti ha disattivato l’account Twitter del presidente Trump, mandando in delirio molti utenti. Alcuni hanno detto: “Chiunque l’abbia fatto dovrebbe essere considerato un eroe”. Altri utenti hanno criticato Twitter per aver consentito a una persona di eliminare un account di così alto profilo con decine di milioni di follower.
Bahtiyar Duysak (all’epoca lavorava come appaltatore su Twitter), intervistato da CNNTech, ha detto:
«Non credevo che il mio atto d’impulso effettivamente avrebbe mandato offline l’account di Trump. Ho fatto un errore, lo confesso, non stavo cercando qualcosa o progettando di farlo, era davanti a me, non ho fatto un buon lavoro, non ho ricontrollato la situazione».
Bahtiyar Duysak la cui identità è stata rivelata per la prima volta da TechCrunch, ha rifiutato di fornire dettagli sul modo in cui ha rimosso l’account, ha detto:
«Non ho fatto nulla d’illegale, l’account di Trump è arrivato perché è stato segnalato da un altro utente. Mi sono reso conto di cosa era successo solo dopo aver visto i media riportare la dichiarazione ufficiale di Twitter che un dipendente nel suo ultimo giorno di lavoro aveva eliminato l’account. Le specifiche parole “un dipendente nel suo ultimo giorno di lavoro”, mi ha fatto capire che ero io. Mi sentivo un po’ nervoso. Ho lavorato con Twitter attraverso una società appaltatrice chiamata Pro Unlimited. Nego di essere un cattivo soggetto che si è vendicato politicamente, ammiro davvero il successo di Trump».
Un portavoce di Twitter ha affermato che la società non può commentare direttamente Bahtiyar Duysak:
«Abbiamo preso una serie di misure per evitare che un incidente come questo possa ripetersi. Al fine di proteggere le nostre misure di sicurezza interne, in questo momento non abbiamo altri dettagli da condividere».
Una fonte che ha familiarità con la questione ha identificato Bahtiyar Duysak come la persona responsabile di aver messo offline l’account di Trump (Pro Unlimited non è stato immediatamente disponibile per un commento a CNNTech).
Bahtiyar Duysak ha aggiunto:
«Non sono preoccupato per le conseguenze legali di quello che è successo perché sono sicuro al 100% di non aver commesso alcun crimine. Il 2 novembre, il giorno in cui l’account di Trump è stato offline, era solo uno di quei giorni. Ricordo che è stata una giornata frenetica, soffrivo di mal di testa, ero stanco. Non siamo macchine, era uno di quei giorni. E’ stata una coincidenza che l’errore della sospensione dell’account di Trump avvenisse nel mio ultimo giorno di lavoro, una piccolissima probabilità. A volte succedono queste cose.
Ho fatto molta esperienza lavorando presso le migliori aziende tecnologiche. Ho studiato amministrazione aziendale in Germania e finanza internazionale nel Regno Unito, poi sono andato negli Stati Uniti come studente. Dopo aver completato i miei studi post-laurea presso la California State University, East Bay, ho iniziato a lavorare come appaltatore per aziende tecnologiche. Prima di Twitter ho lavorato per un appaltatore su YouTube aiutando a prendere decisioni in merito al fatto che i video avessero diritto a entrate derivanti da annunci pubblicitari (YouTube al momento non ha risposto a una richiesta di CNNTech per un commento).
Ho vissuto a San Francisco per quasi due anni, il mio contratto di lavoro scadeva all’inizio del 2018, ho parlato con Pro Unlimited e Twitter per fissare il 2 novembre come il mio ultimo giorno di lavoro perché non volevo estendere il visto, desideravo trascorrere un po’ di tempo con la mia famiglia in Germania. Ammiro Trump è una persona di grande successo, ammiro il suo duro lavoro e il modo in cui è riuscito a ottenere la posizione più alta, anche se penso che debba studiare per fare il politico.
Ho preso una breve pausa dal lavoro, sto pianificando di entrare nel settore bancario. Mi scuso con tutti quelli che ho urtato, allo stesso tempo ribadisco di non essere una canaglia, ho lavorato per tante aziende, confermeranno che sono una persona affidabile e degno di fiducia».