Ron Mueck, londinese, artista, scultore iperrealista, trascorre centinaia di ore a perfezionare nel modo più realistico la forma umana, il colore appropriato della pelle, la struttura dei capelli. Tutti i suoi sforzi culminano in sculture figurative incredibilmente realistiche spesso gigantesche o miniaturizzate. Ogni persona scolpita è bizzarra e incredibile, in parte a causa della cruda intimità ritratta nei loro volti.
Ron Mueck come molti altri scultori iperrealisti ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo dove ha lavorato come burattinaio e creatore di modelli e pupazzi per film per bambini e spettacoli televisivi.
Ron Mueck è stato invitato a presentare le sue nuove sculture presso la Fondation Cartier pour l’art contemporain dal 16 aprile al 27 ottobre 2013. Questa è la sua prima grande mostra in Europa dopo la mostra Fondation Cartier di grande successo del 2005.
Oltre a sei importanti recenti sculture, la mostra comprende tre opere prodotte appositamente per questo evento. Gautier Deblonde per l’occasione ha realizzato un nuovo video, mostra l’artista solitario al lavoro, enfatizza ulteriormente la sensibilità e la potenza della sua scultura, rende evidente la sua particolare risonanza per il nostro tempo.
Ron Mueck ha avuto mostre di grande successo in tutto il mondo, dal Giappone all’Australia, la Nuova Zelanda e Messico, rare quelle in Europa. Eccolo mentre lavora lentamente nel suo piccolo studio a Londra, rendendo il tempo stesso, un elemento importante nel suo processo creativo. Le sue figure umane sono meticolosamente dettagliate.
Tre nuove sculture sono esposte qui per la prima volta: due adolescenti in strada, una madre e bambino e una coppia di anziani sulla spiaggia. La precisione dei loro gesti, l’elasticità nella loro pelle li fa sembrare reali, traspare l’ossessione dell’artista alla ricerca della perfezione con una sensibilità acuta per la forma e il materiale.
Ron Mueck crea opere meditative e misteriose, irradiano una spiritualità e profonda umanità che provoca una risposta, rivela la natura misteriosa del nostro rapporto con il corpo e l’esistenza.
