Le migliori squadre di calcio utilizzano un’app basata sull’intelligenza artificiale per scovare le future stelle

Un’azienda tecnologica londinese sta cercando di “democratizzare” l’identificazione dei talenti e lo scouting nel calcio utilizzando un’applicazione mobile. Scaricabile gratuitamente e disponibile in tutto il mondo, l’applicazione aiScout consente alle aspiranti stelle del calcio di partecipare a provini virtuali per club professionistici caricando filmati autoregistrati di se stessi che completano una serie di esercitazioni. L’applicazione offre 75 esercizi, progettati per testare una serie di abilità, con video che mostrano agli utenti come completarli.
Le prestazioni sono valutate automaticamente dalla tecnologia di intelligenza artificiale (AI). I club possono quindi accedere ai dati, consentendo ai loro osservatori di esaminare i punteggi per individuare validi talenti, affinando la ricerca con una varietà di filtri: dall’età, al sesso, alla posizione in campo.
L’applicazione ha attualmente due partner della Premier League inglese (EPL), il Chelsea e il Burnley, i club possono personalizzare le loro prove in-app per soddisfare esigenze specifiche e stabilire i propri parametri di riferimento, facendo completare gli stessi esercizi ai propri giocatori dell’accademia.
Richard Felton-Thomas, direttore operativo di ai.io, la società dietro l’app aiScout ha affermato:
«Stiamo mettendo questi dati in primo piano per sfruttare meglio il tempo dei talent scout. Dire ai talent scout: ‘Andate in questo posto oggi perché ci sono tre giocatori in quella partita che stanno tutti battendo il livello standard del Chelsea’ – sarà l’uso migliore del vostro tempo».
Si direbbe che l’app aiScout per alcuni stia già funzionando. Ben Greenwood non aveva mai avuto un provino con un club professionistico prima di scaricare l’app nel 2019. Il 17enne dopo aver caricato un filmato di sé stesso, ha ottenuto un provino con il Chelsea, diventando il primo utente dell’app aiScout a ottenere un provino con un club professionistico. Ben Greenwood nel 2021 ha firmato un contratto con il Bournemouth, squadra della Premier League inglese (EPL).

È una questione di evoluzione
Richard Felton-Thomas, ha evidenziato che dopo aver effettuato il beta-testing con giocatori di 125 Paesi, tra cui Ben Greenwood, 135 giocatori sono stati provati o ingaggiati da club professionistici o squadre nazionali attraverso l’applicazione, lanciata completamente nel settembre 2023.
Il database attuale è composto da poco più di 100.000 giocatori e oltre 100 club che si sono uniti al Chelsea e al Burnley, oltre a una partnership pluriennale con la Major League Soccer negli Stati Uniti annunciata lo scorso maggio.
Richard Felton-Thomas prevede che il numero di utenti raggiungerà milioni con l’avvio dell’operazione quest’anno, ha dichiarato che la “parte del leone” delle sue entrate proviene dall’addebito ai club di un canone di licenza per la gestione della piattaforma. Le tariffe annuali variano a seconda delle dimensioni del club e degli strumenti richiesti, vanno dalle sei cifre per le squadre di “primo livello” come il Chelsea, alle migliaia di sterline per i club più in basso nella piramide calcistica.
L’uso della tecnologia intelligente nello sport continua ad espandersi, compresi gli strumenti di commento AI e la tecnologia indossabile per gli atleti d’élite.
Grand View Research, società di ricerche di mercato, ha evidenziato che il mercato globale delle analisi sportive, valutato a 2,7 miliardi di dollari nel 2023, è destinato a crescere del 22% entro la fine del decennio.
Richard Felton-Thomas alla domanda “I talent scout del calcio devono preoccuparsi di essere messi in secondo piano dall’arrivo dell’intelligenza artificiale nel loro settore?”, ha affermato:
«Le nuove tecnologie possono coesistere con i metodi tradizionali, si tratta più di evoluzione che di rivoluzione, non possiamo dire quando quel giocatore è effettivamente in partita, come affronta le avversità? Che cosa succede quando è sotto di 2-0? Che cosa succede quando qualcuno gli urla contro? Che cosa succede quando ha appena commesso un grave errore? Abbiamo la possibilità di aumentare le persone reali per fare il loro lavoro meglio e più velocemente, dando così un’opportunità al giocatore attraverso l’IA, ma in realtà lo stiamo ancora collegando all’uomo dall’altra parte, che è il club e lo scout».
Il calcio sebbene rimanga l’obiettivo principale di ai.io, la società sta cercando opportunità in altri sport da lanciare nei prossimi anni. Più avanti, potrebbe estendersi al di là degli sport.
Richard Felton-Thomas in conclusione ha affermato:
«Pensate all’idea di poter essere a casa vostra e analizzare i vostri movimenti, e a come questo potrebbe essere applicato all’assistenza sanitaria, alle valutazioni fisiche per le discipline militari e ai servizi di emergenza».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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