Importanti leader tecnologici hanno affermato che l’intelligenza artificiale probabilmente porterà a cambiamenti epocali nella forza lavoro, eliminando molte professioni e richiedendo un ripensamento sociale del modo in cui le persone trascorrono il proprio tempo.
Sam Altman CEO di OpenAI parlando alla conferenza Tech Live del Wall Street Journal, ha affermato:
«I cambiamenti potrebbero colpire alcune persone nell’economia più seriamente di altre, anche se la società nel suo insieme migliora. Probabilmente questo sarà un aspetto difficile per le persone più colpite, dovremo davvero fare qualcosa per questa transizione. La società dovrà confrontarsi con la velocità con cui avverrà il cambiamento, le persone hanno bisogno di agire, dobbiamo essere insieme architetti del futuro».
Si prevede che l’intelligenza artificiale trasformerà l’economia globale determinando guadagni sia in termini di produttività sia di crescita, ma gli economisti e gli imprenditori tecnologici sono divisi sulla rapidità con cui questo cambiamento potrebbe – e dovrebbe – avvenire.
Vinod Khosla, importante “venture capitalist” la cui azienda è stata uno dei primi sostenitori di OpenAI, ha delineato una chiara tabella di marcia per la trasformazione del lavoro da parte dell’intelligenza artificiale, ha affermato:
«Entro 10 anni l’intelligenza artificiale sarà in grado di svolgere l’80% dell’80% di tutti i lavori che conosciamo oggi».
Vinod Khosla ha indicato tipicamente indirizzi medici e contabili come esempi di professioni che l’intelligenza artificiale potrebbe in gran parte soppiantare perché questi sistemi possono accedere più facilmente a un’ampia gamma di conoscenze. Ha affermato che entro i prossimi 5 o 6 anni la FDA approverà un’app di assistenza primaria basata sull’Intelligenza Artificiale (IA) che potrebbe addirittura sostituire i medici. Ha paragonato l’entità dei cambiamenti nella forza lavoro alla scomparsa dei posti di lavoro agricoli negli Stati Uniti nel 20° secolo, una transizione avvenuta nel corso di generazioni, non di anni.
