Ipertensione: ricercatori propongono l’obiettivo 80-80-80, costituirà “uno dei più importanti risultati di salute pubblica globale nei prossimi decenni”

Il team di ricercatori del Dipartimento di salute globale dell’Università di Washington e del progetto Resolve to Save Lives, in collaborazione con i colleghi dell’Organizzazione mondiale della sanità e della Nanjing Medical University, dopo aver analizzato e modellato i risultati dei controlli della pressione sanguigna della popolazione, ha proposto un obiettivo 80-80-80 come politica nazionale per l’ipertensione.
Il team di ricercatori nel loro studio pubblicato nella rivista Nature Medicine, descrive la loro analisi degli effetti degli obiettivi di pressione sanguigna a livello di popolazione, i modelli utilizzati per studiare i possibili obiettivi preventivi e perché credono che molte vite potrebbero essere salvate se più paesi nel mondo adottassero uno specifico obiettivo.
L’ipertensione, nota anche come ipertensione cronica, è una delle principali cause di malattie cardiovascolari, che ogni giorno uccidono molte persone in tutto il mondo. I ricercatori in questo nuovo studio, hanno notato che la scienza medica ha sviluppato molte terapie per controllare con successo l’ipertensione, ma nonostante tali sforzi, molti casi non vengono trattati. La loro analisi delle cartelle cliniche di paesi di tutto il mondo ha mostrato che solo una persona su cinque con ipertensione controlla la pressione sanguigna con i farmaci. Suggeriscono che le ragioni includono la mancanza di strutture mediche consolidate, la mancanza di comprensione del problema nei pazienti e la mancanza di volontà pubblica di affrontare il problema, in particolare nei paesi in via di sviluppo.

Obiettivo 80-80-80 per salvare milioni di persone
I ricercatori per comprendere meglio le ragioni alla base di una prevenzione dell’ipertensione non ottimale e dei possibili miglioramenti, hanno creato un modello basato su quello che descrivono come Obiettivo 80-80-80, in base al quale l’80% delle persone in una determinata area viene testato per l’ipertensione, all’80% di quelli con ipertensione viene prescritto un trattamento e l’80% raggiunge gli obiettivi del livello di pressione sanguigna.
Il modello è stato progettato per mostrare quante morti potrebbero essere evitate se questo obiettivo fosse raggiunto a livello globale, ha mostrato che i numeri potrebbero arrivare da 76 a 130 milioni di persone salvate.
I ricercatori hanno evidenziato che mentre il loro modello non lo mostrava, la diminuzione del numero di persone con malattie cardiovascolari ridurrebbe anche il dolore e la sofferenza che accompagnano la condizione. Suggeriscono che tutti i paesi potrebbero fissare l’obiettivo 80-80-80 come obiettivo nazionale e molti potrebbero raggiungerlo. Suggeriscono inoltre che ciò costituirebbe “uno dei più importanti risultati di salute pubblica globale dei prossimi decenni”.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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