Fugaku è installato presso il Riken Center for Computer Science di Kobe, in Giappone, è il supercomputer più potente del mondo, ha raggiunto la prima posizione nella lista dei supercomputer Top500, superando Summit, l’attuale campione degli ultimi anni.
Top 500
Fugaku esegue la potenza di calcolo di 158.976 CPU individuali, basate sul sistema di chip A64FX 48 core Fujitsu, ciò lo rende il primo supercomputer in esecuzione su processori con architettura ARM.
L’elenco Top500 classifica principalmente i sistemi in base a una metrica denominata Linpack ad alte prestazioni (HPL), Fugaku ha un HPL di 415,5 petaflop. Ciò lo rende 2,8 volte più potente del supercomputer Summit, a 148,8 petaflop. Le prestazioni massime di Fugaku superano 1.000 petaflop, spingendolo nella gamma di exaflop.
Utilizzando una metrica alternativa chiamata High Performance Conjugate Gradient (HPCG), anche Fugaku si distingue. Funziona a 13.4 HPCG-petaflops, segnando un enorme salto sul summit a 2.93 HPCG-petaflops.
Fugaku inizierà le operazioni complete nel 2021, probabilmente non resisterà a lungo con la corona. L’anno prossimo, con Intel e il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti pronti a lanciare Aurora, potrebbe presto perdere il trono. Fugaku sebbene tecnicamente possa raggiungere 1 exaflop (un miliardo di miliardi di operazioni in virgola mobile il secondo), solo durante un particolare tipo di operazione, il supercomputer Aurora lo farà in modo nativo.
La prima versione di quella che è diventata la lista Top500, è iniziata in una conferenza in Germania nel giugno 1993. Gli autori per curiosità, hanno deciso di rivisitare la lista nel novembre 1993, all’epoca, decisero di continuare a compilare l’elenco, che ora è un evento biennale molto atteso e molto dibattuto. L’elenco TOP500 è compilato da Erich Strohmaier e Horst Simon del Lawrence Berkeley National Laboratory; Jack Dongarra dell’Università del Tennessee, Knoxville; e Martin Meuer del gruppo ISC, Germania.
