Zuppa di miso, potente antidoto contro le radiazioni nucleari

In Giappone, oltre il settanta percento della popolazione, invece del caffè, inizia la giornata con una tazza di zuppa di miso

La catena di situazioni disastrose procurate dal terremoto magnitudo 9,0 e il successivo tsunami che ha colpito il Giappone, ha sollevato preoccupazione anche in Europa, investita dalla nube radioattiva trasporta dai venti.
Il terrificante sisma ha danneggiato quattro dei sei reattori della centrale nucleare di Fukushima. Il New York Times, sottolinea che anche nel caso di uno scenario migliore, il rilascio di vapore radioattivo dagli impianti della centrale nucleare, potrebbe andare avanti per settimane, mesi o addirittura anni.
In questa drammatica situazione legata alla radioattività, è utile parlare del miso, una pasta fermentata a base di semi di soia e riso, orzo, frumento o di segala, usata per insaporire i piatti della cucina giapponese e del Sud Est asiatico.
I ricercatori dell’Hiroshima University, centro di ricerca radiazioni della bomba atomica, in un documento, hanno sottolineato:
“Le persone che mangiano regolarmente il miso (rispetto alle persone che non lo mangiano), possono essere cinque volte più resistenti alle radiazioni“.
Il Dr. Kazumitsu Watanabe, docente di ricerca sul cancro e la radiazione, ha studiato l’effetto radioprotettivo del miso, con esperimenti sulle piccole cellule nell’intestino dei topi di laboratorio. Le cellule di questi topi che assorbono le sostanze nutritive, sono particolarmente sensibili, possono essere facilmente distrutte dalle radiazioni. E’ quello che accadde a molte vittime di Hiroshima e Nagasaki, morte dopo le esplosioni della bomba atomica a causa della massiccia distruzione delle loro cellule intestinali colpite da radiazioni.
Il Dr. Kazumitsu Watanabe, ha detto:
“La sperimentazione ha evidenziato che, anche quando abbiamo somministrato ai topi i raggi X a livelli letali per l’uomo, a sopravvivere sono stati il 60% dei topi, quelli che abbiamo nutrito con la zuppa di miso, mentre quelli non trattati (il nove per cento), è deceduto”.
Akihiro Ito,
capo di uno dei gruppi di ricerca dell’Hiroshima University, ha scoperto che  il miso aiuta ad eliminare le tossine dal corpo attraverso la stimolazione del sistema circolatorio e metabolico, ciò può essere utile per le persone sottoposte a chemioterapia”.
Il miso
è un elemento base della cucina giapponese, alimento naturale, ricco d’enzimi e batteri benefici, è disponibile in una varietà di sapori, colore, consistenza e aroma.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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2 thoughts on “Zuppa di miso, potente antidoto contro le radiazioni nucleari

  1. Sai Patt..sono stufa di giornali, tg ecc..ci raccontano un sacco di bugie…..chissà quanti veleni radioattivi e no che ci fanno respirare…….è un mondo sbagliato ma bisogna guardare avanti..non cedere mai..per fortuna i giovani hanno la forza di non arrendersi…spero
    Un abbraccio..baci
    ^^

  2. @cicabu – E' vero, a noi arriva solo la metà dell'informazione affidabile, il resto è opportunamente falsato per fini interessi commerciali delle industrie che operano senza controlli, in grado di fatturare miliardi sulla nostra pelle. Baciotto*

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