Il mio amico Tim Berners-Lee premio Millennium Technology Prize World Wide Web

Ho ricevuto una telefonata di congratulazioni da Pekka Tajanne, il presidente del Millennium Technology Prize. Una bella soddisfazione perché il presidente in persona si è congratulato con me per aver proposto la candidatura del mio amico Tim Berners-Lee, pronosticandolo tra i possibili vincitori dell’ambito premio.
Sono felice per la vittoria andata al mio amico Tim che ha lavorato duramente in tutti questi anni.
Con Tim Berner-Lee ho mantenuto un bel rapporto di amicizia nato in quel periodo in cui lavoravamo per la stessa società informatica. Anche io ho sacrificato il mio tempo libero per aiutarlo, supportandolo senza risparmiarmi. Provavo e riprovavo a mettere in pratica i suoi studi, utilizzando un antiquato browers grafico autocostruito, per poter visualizzare i segnali che Tim Berner-Lee mi inviava utilizzando un sofisticato demulatore-convertitore a radio frequenza; tanti puntini bianchi che si visualizzavano solo con il mio browers grafico.
Lui la mente e io il braccio, o meglio, la mano appoggiata sul mouse, pronta a cliccare sui puntini bianchi. Miliardi di puntini bianchi che comparivano sul mio schermo nero, puntini da cliccare per trovare quello giusto, quell’unico puntino che avrebbe aperto la strada del World Wide Web.
Non è stato facile raggiungere questo successo. Infatti, dopo due anni di tentativi andati a vuoto, Tim Berner-Lee aveva perso la speranza di realizzare il suo sogno. Demoralizzato era arrivato sul punto di abbandonare i suoi esperimenti. Lo confessò giusto un anno fa, quando mi disse che era uno scienziato, convinto dei suoi studi, ma si rendeva conto di essere particolarmente sfortunato. Aveva messo in campo tutto il suo sapere: miliardi di combinazioni binarie, tramutate in puntini bianchi che io ricevevo sullo schermo e indefessamente cliccavo per ore e ore alla ricerca di quello buono, quello che avrebbe innovato e contribuito direttamente a migliorare i rapporti tra la gente, avvicinando i popoli della terra, potendo percorrere in lungo e in largo le autostrade telematiche: in poche parole, navigare su Internet.
Era giù di corda Tim e proprio quel giorno avvenne il miracolo. Per tenerlo su di morale gli dissi che eravamo sulla strada giusta: “Vedi questi puntini che ho selezionato? sono quelli su cui dobbiamo lavorare”. Ricordo che Tim Berner-Lee venne verso di me per osservare meglio lo schermo. Si era avvicinato solo per un gesto di cortesia, rivolto a un suo amico collaboratore. Mi guardò senza pronunciare nessuna parola. Era stanco e non riusciva a vedere i puntini che io avevo selezionato. Allora con il mouse, iniziai a segnarli uno ad uno, facendoli lampeggiare.
Casualmente la disposizione dei puntini aveva formato 3 www. “Sono questi i puntini che ho selezionato, vedi, lampeggiano. Per non perderli di vista, li segno anche con il tuo nome: wwwTim Berners-Lee”.
Avvenne il miracolo. Le 3 www, seguite dal nome, trasformarono il mio schermo scuro in una pagina web dove grafica, testo e suoni incorniciavano in tempo reale, l’immagine felice del mio amico Tim Berners-Lee, soddisfatto per aver raggiunto il suo scopo.
Non si è dimenticato dei suoi collaboratori, l’amico Tim. A me ha fatto pervenire l’invito per partecipare alla sua premiazione che si svolgerà a Helsinki il prossimo 15 giugno, raccomandandomi di estenderlo a tutti.
Siamo tutti invitati!

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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20 thoughts on “Il mio amico Tim Berners-Lee premio Millennium Technology Prize World Wide Web

  1. Ci hai fatto attendere da venerdì per leggerti ancora Patt, ma l’attesa è stata ben ripagata da un post “DOC”! Che grande…e tu che hai conribuito al successo ..:D

  2. ahahahahh Patt, davvero ti è piaciuta! Confesso che la ricerca e cercare perline è una delle mie passioni più sfrenate!! ahahhaha

  3. Come vedi il problema non l’ho risolto.Ho cercato di vedere le impostazioni di msn, ma non trovo lo stato pubblico.

  4. mi spiace Patt! il bacio non lo puoi più ritirare: non era P. quindi me lo sono tenuta IO!! buona serata

  5. A proposito di pagine web con grafica. Virtualblog sta faccendo seriamente concorrenza a Dagospia a bloccare il mio browser. Per ora sta vincendo lui. Datti da fare, che fra un po’ lo cambio – il computer :-))

  6. Ciao Patt, allora tutto bene? Sono in Brasile e spero di avere un pò di tempo x visitarti + volte. Baci Perla.

  7. ciao! era tantissimo che non ti leggevo .. fra esami da preparare e altre cose non ho più tempo per i blog! ma ritornerò, i promise. un bacio*

  8. Bhe non posso che cosigliarti di farti un giro su Fatti & Basta !

    Un gruppo di menti disconnesse dal sistema…

  9. Leggendo storie di costanza a muso duro sono sempre contenta. Bravo Tim, e bravo tu, Patt, per il tuo appoggio. Sei stato un amico (e rimarrai tale, anche se lui sarà lontano). Un abbraccio. Ellie

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