TikTok ha aggiornato la sua informativa sulla privacy per raccogliere i dati biometrici degli utenti

TikTok il popolare servizio di condivisione di video in forma breve ha rivisto la sua politica sulla privacy negli Stati Uniti, consentendogli di raccogliere automaticamente informazioni biometriche come le impronte facciali e vocali dai contenuti che i suoi utenti pubblicano sulla piattaforma. Gli utenti di TikTok che risiedono nello Spazio economico europeo (SEE), nel Regno Unito, in Svizzera e in altre aree geografiche (esclusa l’India) dove il servizio opera sono esentati dai cambiamenti.
La società di proprietà di ByteDance in una sezione di nuova introduzione chiamata “Informazioni sull’immagine e sull’audio”, ha scritto:
«Come definito dalle leggi statunitensi, dal contenuto dell’utente potremmo raccogliere identificatori biometrici e informazioni biometriche, come impronte facciali e impronte vocali. Ove richiesto dalla legge, chiederemo all’utente tutte le autorizzazioni necessarie prima di tale raccolta».
L’informativa sulla privacy dell’azienda inoltre evidenzia anche che può raccogliere informazioni sulla “natura dell’audio e sul testo delle parole pronunciate nel contenuto dell’utente” in modo da “abilitare effetti video speciali, per la moderazione dei contenuti, per la classificazione demografica, per i contenuti e le raccomandazioni sugli annunci e per altre operazioni non identificative personali”.
Il linguaggio vagamente formulato oltre a non definire chiaramente l’esatta natura dei dati biometrici raccolti o ad offrire una ragione convincente sul perché questa raccolta di dati sia necessaria, in primo luogo potrebbe consentire a TikTok di acquisire tali dati sensibili senza il consenso esplicito degli utenti.
TechCrunch riporta che negli Stati Uniti solo la California, Illinois, New York, Texas e Washington hanno leggi che limitano la raccolta di dati biometrici da parte delle aziende, ciò potrebbe significare che TikTok non ha bisogno di chiedere il permesso ai suoi utenti in altri Stati perché gli utenti accettando i suoi termini di servizio, consentiranno l‘acquisizione dei loro dati biometrici.
Le revisioni alla sua politica sulla privacy arrivano mesi dopo che TikTok ha accettato di pagare 92 milioni di dollari per risolvere una causa collettiva che ha affermato che l’app ha violato il Biometric Information Privacy Act (BIPA) dell’Illinois acquisendo illegalmente i dati biometrici e personali degli utenti negli Stati Uniti per indirizzare gli annunci senza soddisfare i requisiti di consenso informato della legge statale.
TikTok come parte dell’accordo si è conformato per evitare di raccogliere o memorizzare le informazioni biometriche, gli identificatori biometrici, la geolocalizzazione o i dati GPS a meno che non sia espressamente indicato nella sua politica sulla privacy.
TikTok come detto, ha accettato di pagare 92 milioni di dollari per risolvere dozzine di cause legali secondo cui la popolare app di condivisione video ha raccolto dati personali dagli utenti, comprese le informazioni che utilizzano la tecnologia di riconoscimento facciale, senza consenso e ha condiviso i dati con terze parti, alcune avevano sede in Cina.
L’accordo proposto, che gli avvocati del caso hanno definito tra i maggiori pagamenti relativi alla privacy della storia, si applica a 89 milioni di utenti TikTok negli Stati Uniti i cui dati personali sarebbero stati tracciati e venduti agli inserzionisti in violazione della legge statale e federale.
Katrina Carroll, uno degli avvocati degli utenti di TikTok, ha detto:
«In primo luogo, fornisce un risarcimento per gli utenti di TikTok, ma altrettanto importante, garantisce che TikTok in futuro rispetterà la privacy dei suoi utenti. I social media sembrano così innocui, ma dietro le quinte possono verificarsi problemi di raccolta, archiviazione e divulgazione di dati».
L’accordo è il risultato di 21 cause legali intentate principalmente per conto di minori – alcuni di appena 6 anni – è stato evidenziato che la società era impegnata nel “furto di dati utenti TikTok privati e di identificazione personale”.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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