Nuova teoria smentisce la “Regola degli alberi” di Leonardo da Vinci

La “Regola degli alberi”, sviluppata da Leonardo da Vinci per descrivere come disegnare gli alberi, è stata ampiamente adottata dalla scienza durante la modellazione degli alberi e il loro funzionamento.
Ora, gli scienziati della Bangor University nel Regno Unito e dell’Università svedese di Scienze Agrarie (SLU) hanno scoperto che questa regola contraddice quelle che regolano le strutture interne degli alberi.
L’interesse di Leonardo da Vinci per il disegno lo portò a osservare i rapporti di grandezza di diversi oggetti, inclusi gli alberi, in modo da poterne creare rappresentazioni più accurate, per rappresentare correttamente gli alberi, percepì la cosiddetta “Regola degli alberi”, secondo la quale “tutti i rami di un albero in ogni fase della sua altezza, hanno lo stesso spessore del tronco quando sono messi insieme”.
La “Regola degli alberi” di Leonardo da Vinci si pensava che potesse essere applicata anche ai canali vascolari che trasportano l’acqua all’interno di un albero, con le dimensioni dei singoli canali che diminuiscono nello stesso rapporto, man mano che i rami si restringono, pur continuando ad aumentare il volume del tronco, questa “regola” era stata accettata come parte della teoria della “scalarità metabolica” si riferisce alla capacità dei processi metabolici di un organismo di adattarsi e adeguarsi in risposta ai cambiamenti nelle dimensioni corporee.
Scienziati della Bangor University nel Regno Unito e dell’Università svedese di Scienze Agrarie (SLU) nel loro studio pubblicato nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, hanno dimostrato che questo modello non è esattamente corretto se applicato alle strutture vascolari interne degli alberi.

Resistenza idraulica
L’acqua e le sostanze nutritive affinché possano muoversi in modo efficiente attraverso l’albero, dalla radice alla punta delle foglie, il sistema vascolare deve mantenere la “resistenza idraulica”.
Ruben Valbuena della Bangor University e Stuart Sopp dell’Università svedese di Scienze Agrarie (SLU) hanno calcolato che, affinché la resistenza idraulica funzioni, arriva un punto in cui la “Regola degli alberi” non può più essere vera.
I canali vascolari di un albero per trasportare in modo efficiente i liquidi dalle radici alle punte delle foglie, devono mantenere una certa dimensione per conservare la resistenza idraulica, pertanto, la pianta deve ridurre il suo volume quando raggiunge le estremità, causando un rapporto più elevato tra capillare e massa vegetale circostante.
Ruben Valbuena (professore onorario alla Bangor University, ora professore all’Università svedese di Scienze Agrarie (SLU), ha affermato:
«Sebbene sia un ottimo “suggerimento” per gli artisti, che è ciò che intendeva Leonardo da Vinci, la “Regola degli alberi” di Leonardo da Vinci non regge a livello micro. Crediamo che i nostri calcoli perfezionino ulteriormente la teoria del ridimensionamento metabolico e migliorino la comprensione del sistema vegetale nel suo insieme. I nostri nuovi calcoli potrebbero anche spiegare perché i grandi alberi sono più suscettibili alla siccità e potrebbero anche essere maggiormente vulnerabili ai cambiamenti climatici».
Stuart Sopp, attualmente studente per il suo dottorato in scienze ambientali presso l’Università di Bangor, ha dichiarato:
«Uno dei nostri obiettivi era quello di produrre un rapporto che potesse essere utilizzato per stimare la biomassa degli alberi e il carbonio nelle foreste, questo nuovo rapporto ci aiuterà a calcolare la cattura globale di carbonio da parte degli alberi».

Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →