Il sale arricchito di potassio aiuta a ridurre la pressione sanguigna

Lo studio dell’Università del Nuovo Galles del Sud (UNSW), conosciuta anche come UNSW Sydney è stato condotto da Xiaoyue Xu (Luna) docente di Scienze; Alta Schutte professoressa di Medicina Cardiovascolare e Bruce Neal professore di medicina, direttore esecutivo del George Institute Australia.
Il team di ricercatori ha evidenziato che un adulto australiano su tre soffre di pressione alta (ipertensione). L’eccesso di sale (sodio) aumenta il rischio di ipertensione, per cui a tutti i soggetti ipertesi si consiglia di ridurre il sale nella dieta, ma nonostante decenni di forti raccomandazioni, gli australiani non si sono fatti convincere a ridurne l’assunzione. È difficile per le persone cambiare il modo di cucinare, condire i cibi in modo diverso, scegliere gli alimenti a basso contenuto di sale dagli scaffali del supermercato e accettare un sapore meno salato.
Ora esiste una soluzione semplice ed efficace: il sale arricchito di potassio. Può essere usato come il sale normale e la maggior parte delle persone non nota alcuna differenza di gusto.
È fattibile passare al sale arricchito di potassio, lo è meno ridurre l’assunzione di sale. La nuova ricerca conclude che le linee guida cliniche per l’ipertensione, dovrebbero dare ai pazienti raccomandazioni chiare per il passaggio.

Cos’è il sale arricchito di potassio?
I sali arricchiti di potassio sostituiscono parte del cloruro di sodio che costituisce il sale normale con cloruro di potassio. Sono anche chiamati sale a basso contenuto di sodio, sale di potassio, sale cardiaco, sale minerale o sale a ridotto contenuto di sodio.
Il cloruro di potassio ha lo stesso aspetto del cloruro di sodio e ha un sapore molto simile. Il sale arricchito di potassio agisce per abbassare la pressione sanguigna non solo perché riduce l’assunzione di sodio, ma anche perché aumenta l’assunzione di potassio. La carenza di potassio, che proviene principalmente da frutta e verdura, è un’altra grande causa di ipertensione.

Quali sono le prove?
Lo studio randomizzato condotto su 20.995 persone dimostra che il passaggio al sale arricchito di potassio abbassa la pressione sanguigna e riduce il rischio di ictus, infarto e morte precoce. I partecipanti avevano una storia di ictus o avevano 60 anni o più e la pressione alta.
Una panoramica di altri 21 studi suggerisce che gran parte della popolazione mondiale potrebbe beneficiare del sale arricchito di potassio.
Il Rapporto globale sull’ipertensione 2023 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che il sale arricchito di potassio è una “conveniente strategia” per ridurre la pressione sanguigna e prevenire eventi cardiovascolari come l’ictus.

Che cosa dovrebbero dire le linee guida cliniche?
Abbiamo collaborato con ricercatori di Stati Uniti, Australia, Giappone, Sudafrica e India per esaminare 32 linee guida cliniche per la gestione dell’ipertensione nel mondo. I nostri risultati sono pubblicati nella rivista Hypertension.
Abbiamo riscontrato che le attuali linee guida non forniscono consigli chiari e coerenti sull’uso del sale arricchito di potassio, mentre molte linee guida raccomandano di aumentare l’assunzione di potassio nella dieta, tutte fanno riferimento alla riduzione dell’assunzione di sodio, solo due linee guida – quella cinese e quella europea – raccomandano l’uso di sale arricchito di potassio.
Abbiamo suggerito una formulazione specifica che potrebbe essere adottata in Australia e nel mondo:

Forte raccomandazione per i pazienti con ipertensione – Il sale arricchito di potassio con una composizione di circa il 75% di cloruro di sodio e il 25% di cloruro di potassio dovrebbe essere raccomandato a tutti i pazienti con ipertensione, a meno che non abbiano una malattia renale avanzata, stiano usando un integratore di potassio, stiano usando un diuretico risparmiatore di potassio o presenta un’altra controindicazione.

Raccomandazione condizionale per la popolazione generale – Se è necessario aggiungere sale agli alimenti, il sale arricchito di potassio con una composizione di circa il 75% di cloruro di sodio e il 25% di cloruro di potassio può essere raccomandato per l’uso da parte della popolazione generale in contesti in cui vi è una bassa probabilità che le persone con malattia renale avanzata (stadio 4-5) non vengano diagnosticate dal sistema sanitario e le controindicazioni all’uso possono essere stampate sulla confezione del prodotto.

Perché così poche persone lo usano?
La maggior parte delle persone non è consapevole della quantità di sale che consuma e dei problemi di salute che può causare. Pochi sanno che un semplice passaggio al sale arricchito di potassio può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna e a ridurre il rischio di ictus e di malattie cardiache.
La disponibilità limitata è un’altra sfida. Diversi rivenditori australiani tengono in stock il sale arricchito di potassio, ma di solito è disponibile solo una marca e spesso si trova sullo scaffale in basso o in una corsia speciale per gli alimenti. I sali arricchiti di potassio costano anche di più del sale normale, anche se il costo è ancora basso rispetto alla maggior parte degli altri alimenti e non è così costoso come molti altri sali di tendenza ora disponibili.
La ricerca del 2021 ha rilevato che i sali arricchiti di potassio sono commercializzati solo in 47 Paesi, per lo più ad alto reddito. I prezzi variavano dallo stesso prezzo del sale normale, a quello quasi 15 volte superiore.
Il sale arricchito di potassio anche se generalmente più costoso, ha il potenziale per essere altamente conveniente per la prevenzione delle malattie.

Prevenzione dei danni
La preoccupazione spesso sollevata dall’uso di sale arricchito di potassio è il rischio di livelli elevati di potassio nel sangue (iperkaliemia) nel 2% circa della popolazione con gravi malattie renali, alle persone affette da gravi patologie renali viene già consigliato di evitare il sale normale e gli alimenti ad alto contenuto di potassio.
È stato evidenziato che in nessun studio finora condotto è stato registrato alcun danno, ma tutti gli studi sono stati inseriti in un contesto clinico con indicazioni specifiche per le persone affette da malattie renali.
La nostra priorità attuale è far sì che le persone in cura per l’ipertensione utilizzino il sale arricchito di potassio, in alcuni Paesi è raccomandato a tutta la comunità perché i benefici potenziali sono molto elevati. Lo studio di modellizzazione ha dimostrato che in Cina si eviterebbero quasi mezzo milione di ictus e attacchi cardiaci all’anno se la popolazione passasse al sale arricchito di potassio.

Cosa accadrà in seguito?
Il ministro della Salute nel 2022 ha lanciato la Taskforce nazionale sull’ipertensione, entro il 2030 in Australia mira a migliorare i tassi di controllo della pressione sanguigna dal 32% al 70%.
Il sale arricchito di potassio può svolgere un ruolo chiave nel raggiungimento di questo obiettivo. Stiamo collaborando con la taskforce per aggiornare le linee guida australiane per la gestione dell’ipertensione e per promuovere le nuove linee guida presso gli operatori sanitari. Parallelamente, è necessario che il sale arricchito di potassio sia più accessibile. Stiamo coinvolgendo le parti interessate per aumentare la disponibilità di questi prodotti a livello nazionale.
Il mondo in precedenza ha già cambiato il suo approvvigionamento di sale: dal sale normale al sale iodato. Gli sforzi per la iodizzazione sono iniziati negli anni ’20 e ci sono voluti più di 100 anni per ottenere un successo. La iodazione del sale nell’ultimo secolo è un risultato fondamentale per la salute pubblica, in grado di prevenire il gozzo (una condizione in cui la ghiandola tiroidea si ingrossa) e di migliorare i risultati scolastici di milioni di bambini tra i più poveri del mondo, poiché lo iodio è essenziale per una crescita normale e per lo sviluppo del cervello.
Il prossimo passaggio al sale iodato e arricchito di potassio offre lo stesso potenziale di guadagno per la salute globale, ma dobbiamo fare in modo che avvenga in tempi relativamente brevi.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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