Skyrora prevede di eseguire i suoi progetti di razzi ogni settimana per tutta l’estate, ciò comporterà una serie di test di “intera durata” progettati per emulare 250 secondi di accensione del motore, ciò che è necessario affinché un razzo raggiunga l’orbita terrestre. I test si svolgeranno presso il sito di Skyrora a Midlothian, in Scozia, che si trova in una cava abbandonata.
Volodymyr Levykin, CEO di Skyrora ha affermato:
«Skyrora sta progredendo verso un lancio orbitale commerciale affidabile ed economico con i suoi nuovi modelli di motori stampati in 3D. I nostri impianti di produzione e collaudo di razzi in Scozia ci permettono di localizzare la maggior parte della catena del valore del lancio. Siamo orgogliosi del nostro contributo all’industria spaziale britannica».
Localizzare la maggior parte della catena del valore di lancio significa creare un ecosistema integrato che comprende tutte le fasi necessarie per portare un satellite nello spazio, dalla progettazione alla produzione, dal trasporto al lancio, dal monitoraggio al controllo. Ciò comporta una maggiore efficienza, una riduzione dei costi e una maggiore competitività nel mercato spaziale globale.
Skyrora ha pubblicato sul suo canale YouTube il video di uno dei test motori statici in azione (vedi video).
Ecco come vengono realizzati i motori a razzo stampati in 3D
La maggior parte di noi associa la stampa 3D alle arti plastiche e alle creazioni artigianali, o agli appassionati che utilizzano la tecnologia per creare parti di ricambio.
Skyprint 2 la stampante 3D di Skyrora crea componenti per razzi utilizzando Inconel, una lega metallica di nichel-cromo in grado di resistere a temperature estremamente elevate pur mantenendo la forza. Skyprint 2 al suo lancio in Europa alla fine del 2021 è stata acclamata come la “più grande stampante 3D ibrida”.
Skyrora ha affermato che questo sistema di stampa 3D riduce da 10 settimane a due settimane il tempo necessario per creare i componenti principali del razzo. Ha in programma di avviare il progetto del razzo da 70 Nm per il lancio commerciale dello Skyrora XL, un razzo vettore lungo 22,7 metri con una capacità di carico fino a 315 chilogrammi.
I lanci non avverranno a Midlothian, ma nello spazioporto SaxaVord delle Isole Shetland. Skyrora ha richiesto una licenza all’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito nell’agosto 2022, stima che potrebbero essere necessari tra i nove e i 18 mesi, anche se l’approvazione potrebbe arrivare in qualsiasi momento.
I voli non saranno utilizzati per il turismo spaziale, ma per portare in orbita oggetti come i satelliti.
Situazione dei voli spaziali nel Regno Unito
Skyrora è una speranza per la tecnologia spaziale britannica, dopo che Virgin Orbit ha presentato istanza di fallimento nell’aprile 2023, in seguito al drammatico insuccesso del lancio del razzo della società nel gennaio 2023.
Dan Hart ex amministratore delegato di Virgin Orbit, lo scorso febbraio come riportato da SpaceNews ha dichiarato:
«Il fallimento del lancio del razzo potrebbe essere dovuto a un filtro da 80 sterline. Tutto fa pensare, in questo momento, a un filtro che era chiaramente presente quando abbiamo assemblato il razzo, ma che non c’era quando è partito il motore del secondo stadio. È come un pezzo da 100 dollari che ci ha messo fuori gioco».
Skyrora è un’operazione molto più piccola e recente di Virgin Orbit, ha raccolto finanziamenti per circa 370 milioni di sterline, ciò includeva una sovvenzione di 9,5 milioni di sterline da parte dell’Agenzia spaziale britannica.
Skyrora ha ricevuto un finanziamento stimato di 2,5 milioni di sterline dall’Agenzia spaziale europea nel marzo 2021 e un finanziamento di pari entità nell’agosto 2022. Crunchbase (società che fornisce informazioni commerciali su aziende private e pubbliche) riporta che questi finanziamenti si aggiungono a 25,5 milioni di sterline di precedenti finanziamenti di capitale di rischio di serie A.
Paul Bate, direttore generale dell’Agenzia spaziale britannica, ha affermato:
«È interessante vedere come aziende innovative con sede nel Regno Unito, come Skyrora, stiano utilizzando i finanziamenti dell’Agenzia spaziale britannica per sviluppare tecnologie all’avanguardia nel settore. I nuovi motori stampati in 3D stanno definendo nuovi standard di progettazione sostenibile ed economica e di efficienza produttiva».
