Il fegato è l’unico organo del corpo in grado di rigenerarsi, purtroppo alcuni pazienti sottoposti a resezione epatica, un intervento chirurgico che rimuove una parte malata dell’organo, finiscono per aver bisogno di un trapianto perché il processo di rinnovamento non funziona.
Il nuovo studio della Michigan State University, pubblicato sulla rivista Blood, mostra che il fibrinogeno della proteina di coagulazione del sangue può contenere la chiave del perché questo accade.
James Luyendyk, professore di patologia nel College of Veterinary Medicine, ha detto:
«Abbiamo scoperto che dopo l’intervento chirurgico, il fibrinogeno si accumula rapidamente nella parte del fegato rimanente, dice alle piastrine di agire come primi soccorritori, attivando la prima fase di rigenerazione, ma se il fibrinogeno o le piastrine sono inibiti, la rigenerazione è ritardata».
Le piastrine sono cellule del sangue che aiutano a formare coaguli e fermare il sanguinamento, quando ricevono informazioni dal fibrinogeno, entrano in azione e si accumulano nella restante parte del fegato per aiutare a ripristinarlo, aumentando le possibilità di successo di un fegato completamente funzionale.
James Luyendyk e il suo team usando campioni di pazienti sottoposti a resezione epatica e un modello comparabile nei topi, hanno notato che quando il fibrinogeno era basso, il numero di piastrine nel fegato diminuiva.
James Luyendyk aggiunge:
«Ciò dimostra che i depositi di fibrinogeno sono molto importanti, influenzano direttamente la rigenerazione sia nei topi sia negli esseri umani».
Dafna Groeneveld, co-autore e ricercatore nel laboratorio di James Luyendyk, ha detto:
«La nostra scoperta dimostra che i livelli di fibrinogeno potrebbero essere anche un indicatore predittivo per i medici. Misurare questa proteina nei pazienti con resezione epatica può aiutarci a determinare in anticipo se l’organo si rigenererà con successo o se diventerà disfunzionale.
Ciò potrebbe portare a nuovi trattamenti, aiuterebbero i medici a correggere bassi livelli della proteina utilizzando concentrati di fibrinogeno che possono essere somministrati durante l’intervento chirurgico».
James Luyendyk in conclusione ha detto:
«Questo tipo di trattamento non è stato ancora provato nei pazienti con resezione epatica, una volta capito esattamente come funziona il fibrinogeno nel processo di rigenerazione e testato potenziali terapie nei topi, potrebbe alla fine fornire la prova di cui abbiamo bisogno per portare il nostro lavoro in clinica e migliorare i risultati dei pazienti».
