Hawaii è il primo Stato americano a sostenere il reddito universale

Hawaii è diventato il primo Stato americano a presentare un disegno di legge per sostenere il reddito di base universale. Il disegno di legge, denominato HCR 89, significa che il governo hawaiano “convocherà un gruppo di lavoro di sicurezza economica di base”, può essere visto come il primo passo tangibile verso un programma di reddito di base a livello nazionale.
Le Hawaii rapidamente sta acquisendo una reputazione di  Stato più progressista:
– nel mese di giugno, è diventato il primo degli Stati Uniti ad accettare formalmente le disposizioni dell’accordo sul clima di Parigi dopo che il presidente Donald Trump si è ritirato;
– il primo a firmare l’emendamento di uguaglianza di diritti;
– il primo dal 1974 a imporre ai datori di lavoro di pagare almeno la metà del costo del premio di assicurazione sanitaria del dipendente (la quota di un lavoratore non può superare l’1,5 per cento dei suoi guadagni lordi mensili);
– il primo nel 1970 a legalizzare l’aborto, due anni prima che fosse legalizzato nel resto degli Stati Uniti.

Che cos’è il reddito di base universale?
Il reddito di base universale significa che a ogni cittadino sarà concesso un reddito fisso indipendentemente dal proprio stato socioeconomico. E’ considerato migliore degli attuali programmi di assistenza negli Stati Uniti, tuttavia gli oppositori sostengono che potrebbe incoraggiare una produttività inferiore ed essere difficile da finanziare.
La Finlandia e la Germania attualmente stanno pilotando schemi universali di reddito di base, il Canada sta progettando di adottarlo.
Lo studio indica che tipicamente quando è dato un reddito universale di base, la gente lo usa per le necessità, per esempio per pagare le riparazioni a casa, piuttosto che utilizzarlo per una lussuosa vacanza.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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