Proteste in Brasile, per prendere i mezzi pubblici spendono il 29% del loro reddito

A San Paolo l’aumento di 0,20 reais del prezzo di un singolo biglietto dell’autobus ha scatenato la più grande protesta degli ultimi venti anni in Brasile.
L’aumento del prezzo del biglietto degli autobus – come abbiamo notato in precedenza -, è stata l’ultima goccia di una lunga lista di lamentele pubbliche sulla traballante economia brasiliana.
Il trasporto pubblico in Brasile non è a buon mercato, in particolare per le masse di lavoratori poveri che guadagnano un salario minimo. A San Paolo un biglietto consente un massimo di quattro viaggi in tre ore.
L’ultimo aumento ha portato il costo del biglietto a 3,20 reais (1,50 dollari), contro un prezzo precedente di 3 reais. In una città in cui molte persone lavorano sei giorni a settimana, due viaggi il giorno può spingere il costo del trasporto pubblico a più di 200 reais il mese (93 dollari), mentre il salario minimo mensile è di 678 reais (317 dollari). E’ una somma non indifferente, per questo molti brasiliani sono scesi in piazza a San Paolo, prendere l’autobus con il nuovo aumento costa il 29% del loro reddito.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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