Gli anticorpi del lama potrebbero essere la chiave per un vaccino antinfluenzale universale

I ricercatori per decenni hanno tentato di trovare un vaccino universale per l’influenza – responsabile di migliaia di morti in tutto il mondo. Recentemente uno dei candidati più promettenti per un vaccino antinfluenzale universale è stato descritto nella rivista Science, si basa sugli anticorpi prodotti dal lama.
I vaccini antinfluenzali ogni anno aiutano a prevenire milioni d’infezioni virali ma non offrono una protezione completa. Il problema sta nel fatto che ci sono molti ceppi che possono causare l’influenza, quindi in questo momento, la migliore tattica a nostra disposizione è cercare di prevedere quali ceppi saranno prevalenti in un dato anno, di conseguenza, conservare i vaccini contro quei ceppi particolari. Il vaccino antinfluenzale nel migliore dei casi avrà un’efficacia del 60 per cento nel ridurre il rischio di malattia. I comuni virus del raffreddore hanno una variazione di ceppi ancora più ampia, per questo motivo non esiste ancora un vaccino.
Il vaccino per l’influenza solitamente contiene una forma indebolita del virus, riduce la potenza o la virulenza del patogeno, il tutto mantenendo il virus “vivo” (vitale). L’attenuazione permette al virus di replicarsi in modo innocuo nel tratto respiratorio superiore in modo da generare una risposta immunitaria.
Il vaccino universale per l’influenza metterebbe finalmente fine al gioco degli indovinelli offrendo protezione contro un’ampia gamma di ceppi influenzali. I ricercatori presso il Scripps Research Institute si sono avvicinati a questa soluzione, anche se la loro proposta non è tecnicamente un vaccino: hanno prelevato gli anticorpi dai lama con l’influenza per produrre anticorpi artificiali che successivamente sono stati inseriti nei topi tramite uno spray nasale. I roditori sorprendentemente sono stati protetti da vari virus influenzali, tra cui l’influenza di tipo A e tipo B, che sono noti per infettare maggiormente gli esseri umani.
La ragione per cui gli anticorpi del lama funzionano così bene è che possono legarsi a una vasta gamma di antigeni, nel caso di questo studio, gli anticorpi del lama si sono fissati a 59 dei 60 ceppi influenzali, impedendo loro di moltiplicarsi.
Il tipo di copertura del ceppo è senza precedenti, inoltre, questi anticorpi sono stabili e possono essere prodotti più facilmente di altri tipi di anticorpi. Ian Wilson, biochimico di Scripps Research Institute che ha co-diretto il progetto, ha detto:
«Il nostro metodo potrebbe potenzialmente essere usato come trattamento preventivo di anno in anno e proteggere sia dall’influenza stagionale sia da potenziali pandemie, come l’influenza aviaria. Tuttavia prima di entusiasmi eccessivi, questa soluzione deve essere testata in studi clinici sull’uomo, ciò potrebbe richiedere ulteriori anni di studio e implementazione, visto che, per esempio, c’è la possibilità che gli anticorpi del lama siano identificati come estranei dal nostro sistema immunitario, causando potenzialmente delle brutte reazioni».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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