Giornata della Memoria, chi e dove sono i 245 mila sopravvissuti alla Shoah ancora in vita

A quasi 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sono circa 245 mila gli ebrei sopravvissuti all’Olocausto ancora in vita. Hanno tra i 77 e gli oltre 100 anni e un’età media di 86. Sono disseminati in 90 Paesi, ma la maggioranza vive in Israele, Stati Uniti ed Europa Occidentale. Per lo più sono nati tra il 1928 e il 1945, sono stati perseguitati quando erano bambini e sono sopravvissuti ai campi di concentramento e di sterminio, ai ghetti, alla fuga (compresi i Kindertransport, l’evacuazione internazionale dalla Germania dei bambini ebrei non accompagnati, a cui il regime nazista consentì di lasciare il Paese ma soltanto da soli e solo con un’unica valigia) e alla clandestinità. Quasi la metà di tutti i sopravvissuti ancora in vita (il 46%) aveva meno di 9 anni e la maggior parte (56%) meno di 10 anni all’epoca dello Shoah, quando la persecuzione nazista uccise 6 milioni di ebrei, due terzi di tutti quelli che vivevano in Europa prima dell’ascesa di Adolf Hitler al potere.

I bambini erano tra coloro che avevano le minori possibilità di sopravvivere alla persecuzione e si stima che i nazisti e i loro alleati ne abbiano uccisi circa un milione e mezzo. Molti sono sopravvissuti nascondendo le loro origini e la loro identità ebraica, tutti hanno subito un trauma che non ha pari nella storia. Oggi sono gli ultimi ad aver vissuto in prima persona la persecuzione.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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