I ricercatori della School of Engineering dell’University of British Columbia Okanagan (UBC Okanagan) hanno condotto un confronto parallelo tra il calcestruzzo riciclato e quello convenzionale all’interno di due comuni applicazioni: una fondazione edilizia e un marciapiede comunale. Hanno scoperto che il calcestruzzo riciclato dopo cinque anni ha una resistenza e una durata di servizio equivalente a quello convezionale.
Shahria Alam, co-direttore del Green Construction Research and Training Centre di UBC e ricercatore principale dello studio pubblicato nella rivista Construction and Building Materials, ha detto:
«Viviamo in un mondo in cui siamo costantemente alla ricerca di soluzioni sostenibili che rimuovano i rifiuti dalle nostre discariche. I ricercatori in diversi paesi del mondo hanno già standardizzato l’uso del calcestruzzo riciclato nelle applicazioni strutturali, speriamo che i nostri risultati aiutino il Canada a seguire il nostro esempio. I materiali di scarto provenienti da costruzioni e demolizioni contribuiscono fino al 40% dei rifiuti nel mondo, in Canada i rifiuti ammontano a nove milioni di tonnellate all’anno».
I ricercatori hanno testato la resistenza alla compressione e la durabilità del calcestruzzo riciclato rispetto al calcestruzzo convenzionale. Il calcestruzzo è tipicamente composto da aggregati fini o grossolani che sono legati insieme con una pasta adesiva. Il calcestruzzo riciclato sostituisce l’aggregato naturale per la produzione di nuovo calcestruzzo.
Shahria Alam ha affermato:
«La composizione del calcestruzzo riciclato conferisce al prodotto un’ulteriore flessibilità e adattabilità. Il calcestruzzo riciclato in genere può essere utilizzato nei muri di contenimento, nelle strade e nei marciapiedi, ma stiamo assistendo a un cambiamento verso un suo maggiore utilizzo nelle strutture».
I ricercatori in base ai risultati hanno scoperto che le prestazioni a lungo termine del calcestruzzo riciclato sono adeguate rispetto alla sua forma convenzionale, e non hanno riscontrato alcun problema nei cinque anni dello studio: infatti, il calcestruzzo riciclato aveva un tasso di resistenza alla compressione più elevato dopo 28 giorni di stagionatura, pur mantenendo una resistenza maggiore o uguale durante il periodo della ricerca.
I ricercatori suggeriscono che il calcestruzzo riciclato può sostituire al 100% le applicazioni non strutturali. Hanno detto:
«Mentre continuano le innovazioni nella composizione del calcestruzzo riciclato, possiamo immaginare un futuro in cui il calcestruzzo riciclato possa essere un sostituto anche in applicazioni più strutturali».