Cartilagine – Sperimentata crescita naturale con materiale bioattivo, nessuna terapia convenzionale può fare questo

New nanoscopic material enables cartilage to do what it doesn’t do naturally

Cartilage cartilagineNorthwestern University researchers are the first to design a bioactive nanomaterial that promotes the growth of new cartilage in vivo and without the use of expensive growth factors. Minimally invasive, the therapy activates the bone marrow stem cells and produces natural cartilage. No conventional therapy can do this.
Unlike bone, cartilage does not grow back, and therefore clinical strategies to regenerate this tissue are of great interest," said Samuel I. Stupp, senior author, Board of Trustees Professor of Chemistry, Materials Science and Engineering, and Medicine, and director of the Institute for BioNanotechnology in Medicine. Countless people — amateur athletes, professional athletes and people whose joints have just worn out — learn this all too well when they bring their bad knees, shoulders and elbows to an orthopaedic surgeon.
Damaged cartilage can lead to joint pain and loss of physical function and eventually to osteoarthritis, a disorder with an estimated economic impact approaching $65 billion in the United States. With an aging and increasingly active population, this figure is expected to grow.
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Cartilagine – Sperimentata crescita naturale con materiale bioattivo, nessuna terapia convenzionale può fare questo

Ricercatori della Northwestern University sono i primi a progettare un nanomateriale bioattivo che promuove la crescita di nuova cartilagine in vivo e senza l’uso di fattori di crescita costosi. Minimamente invasiva, la terapia attiva le cellule staminali del midollo osseo e produce cartilagine naturale. Nessuna terapia convenzionale può fare questo.
Samuel I. Stupp, Professore di Chimica, Scienza dei Materiali e Ingegneria e Medicina dell’Istituto per le bionanotecnologie, ha detto:
"A differenza delle ossa, le cartilagini non ricrescono, quindi le strategie cliniche per rigenerare questo tessuto sono di grande interesse".
Innumerevoli atleti dilettanti, professionisti e persone con le articolazioni appena consumate – apprendono fin troppo bene il problema quando si rivolgono a un chirurgo ortopedico per dolori alle ginocchia, spalle e gomiti.
La cartilagine danneggiata può portare a dolore, perdita della funzione fisica e infine a osteoartrosi, una patologia con un impatto economico che solo negli Stati Uniti si avvicina ai 65 miliardi dollari, cifra destinata ad aumentare con il crescente invecchiamento della popolazione.
N. Shah, assistente professore di scienza dei materiali e ingegneria presso il McCormick School of Engineering, spiega:
"La cartilagine non si rigenera negli adulti. Il collagene di tipo II è la principale proteina nella cartilagine articolare, la parte liscia, il bianco del tessuto connettivo che ricopre le estremità delle ossa dove si uniscono per formare l’articolazione.
Il nostro materiale di fibra nanoscopica stimola le cellule staminali presenti nel midollo osseo a produrre cartilagine che contiene il collagene di tipo II utile per riparare i danni.
La procedura chiamata microfrattura è la tecnica attualmente più utilizzata dai medici ma tende a produrre una cartilagine prevalentemente collagene di tipo I, che è più simile al tessuto cicatriziale".
I ricercatori hanno impiantato il loro gel nanofibre in un modello animale con difetti della cartilagine.
Gli animali sono stati trattati con microfrattura (consiste in piccoli fori praticati nell’osso sotto la cartilagine danneggiata per creare una fuoriuscita di sangue per stimolare la crescita di nuova cartilagine). I ricercatori hanno provato diverse combinazioni: sola microfrattura; microfrattura e gel nanofibre con un fattore di crescita aggiunto, e microfrattura e il gel, nanofibre, senza il fattore di crescita aggiunto.
La tecnica ha prodotto risultati migliori rispetto alla procedura della microfrattura, e, cosa ancora più importante, i ricercatori hanno scoperto che l’aggiunta del costoso fattore di crescita non era necessaria per ottenere i migliori risultati. Invece, grazie alla progettazione molecolare del materiale gel, il fattore di crescita già presente nel corpo è sufficiente a rigenerare la cartilagine.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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