Accade solo in Italia, epilogo….

L’epilogo, se posso parlare di epilogo, lo faccio iniziare da venerdì 10 dicembre, quando nel primo pomeriggio, intorno alle ore 15.00, ho preso il mio cellulare e l’ho utilizzato per fare diverse chiamate. Ho telefonato alla Regione, al Comune, nuovamente al 187 e per non farmi mancare nulla anche al Giardino Zoologico.
Al numero del Comune, ha risposto una giovane impiegata che ha cercato in tutti i modi di aiutarmi, fornendomi diversi numeri per far sbloccare la situazione. Tenevo particolarmente a un numero che mi aveva fornito, perché era quello di un Ufficio che poteva intervenire d’autorità per farmi ripristinare la linea telefonica. Purtroppo l’Ufficio dei Tronchetti Provera, aveva chiuso i battenti alle 13.30 per riaprirli il lunedì successivo.
Terminato con il Comune, per la "par condicio" ho telefonato alla Regione. L’impiegata ha ascoltato in religioso silenzio il mio sfogo, culminato con un: "ma in che schifo di Regione viviamo". Poi, sempre l’impiegata, forse perché pungolata dalla mia frase sferzante che implicitamente criticava l’operato del Governatore della Regione Lazio, mi ha chiesto di mandargli un fax (con nome e cognome di tutti gli operai buontemponi e di riportare la cronologia di quanto era accaduto). In questo modo, a suo dire, poteva inoltrarlo direttamente all’Ufficio del Presidente della Regione Francesco Storace, (uomo abituato a risolvere in maniera spiccia qualsiasi problema, esempio: la distruzione di tutti i libri scolastici con contenuto storico riguardante la sinistra), dove i suoi collaboratori, alla ricezione del fax, si sarebbero sicuramente attivati con una spedizione punitiva per farmi rendere giustizia. Ho riattaccato dicendo che avevo sbagliato numero, sigh!
Dopo la Regione, ho richiamato il 187. L’impiegata ha preso nota e mi ha detto che era al corrente del problema del cavo tranciato perché oltre alla mia doppia segnalazione, aveva in giacenza un considerevole numero di reclami. Giustificava il protrarsi del mancato intervento dei buontemponi della Telecom perché l’8 dicembre era giorno festivo (e quando un giorno è festivo – dico io -, anche i giorni che seguono devono considerarsi festivi?).
Deve essere stata questa risposta del "festivo" che mi ha fatto "imbestialire". Appena ho terminato con il 187, ho chiamato direttamente il Giardino Zoologico. Al centralinista ho chiesto se poteva dare un’occhiata alle gabbie per verificare, se per caso, erano scappati da quei locali i buontemponi della telecom e dell’italgas, in giro in città a far danni!
Con il Giardino Zoologico, ho concluso il mio "sfogo di giramento" di telefonate fatte venerdì.
Sabato 10 dicembre, mattina. Una giornata tutta da raccontare. Un passo indietro, ho parlato di Giardino Zoologico e per non scherzare posso confermare che i buontemponi sono "animali" fuggiti dalle gabbie.
Sono le ore 07.10, mi sveglio perché arrivano rumorosi schiamazzi, misti a risate provenienti da sotto le mie finestre. Alzo la tapparella, guardo giù in strada e, sorpresa delle sorprese, vedo posteggiato il furgone/officina del pronto intervento della Telecom. I tre buontemponi che compongono la squadra, sono nei pressi, schiamazzano allegramente, sembrano attendere disposizioni da qualcuno per iniziare a lavorare.
Ormai sono sveglio. Doccia, colazione e uscita veloce per andare dal giornalaio, occasione buona per incrociare i buontemponi e scambiare due chiacchere. Esco dal portone, come d’incanto i tre buontemponi sono spariti. Mi guardo intorno, non li vedo. Faccio un giro intorno al furgone officina e non vedo nessuno. Proseguo per il giornalaio e dal bar di fronte vedo uscire i tre buontemponi che si avviano verso casa mia. Compro i giornali, bevo un caffè al bar e faccio ritorno a casa. Prima di entrare dentro al portone, incrocio i buontemponi e chiedo se sono loro che devono riparare il cavo telefonico. Rispondono affermativamente, mi dicono che devono solo aspettare la rottura dell’asfalto da parte dei buontemponi dell’Italgas (nota, Italgas e Telecom, hanno impiegato sei giorni per decidere la competenza di chi doveva rompere l’asfalto per sostituire il cavo telefonico reciso).
Salgo in casa fiducioso, l’incubo sembra passato ma non è così. I buontemponi dell’Italgas devono aver digerito male l’obbligo di dover rompere l’asfalto per quelli della Telecom e cosa ti combinano? Semplice, per rompere l’asfalto si presentano con un martello pneumatico tipo fai da te. Avete presente il motore di una piccola imbarcazione, quello che viene avviato con il tiraggio di una cordicella? Il loro martello pneumatico funziona allo stesso modo, solo che al posto dell’elica è innescata a baionetta, la punta esagonale metallica che dovrà servire per rompere l’asfalto.
I buontemponi dell’Italgas, impiegano la bellezza di venti minuti per avviare il motore. Si danno anche il cambio per tirare la cordicella. Osservo tutto dal balcone e questo andazzo mi mette nuovamente di cattivo umore. Se le premesse sono queste, la vedo brutta.
Una nuvola di fumo annuncia l’innesco del motore del martello pneumatico. Come dicevo, hanno impiegato venti minuti per farlo partire. Iniziano a perforare, il rumore è assordante, entro in casa e inizio a leggere il giornale.
Dopo dieci minuti, piomba il silenzio più assoluto. Alcuni secondi e odo le urla del mio vicino di casa che impreca alla "sfiga". Esco al balcone e il sor Nello mi urla: "Che sfiga, hanno rotto la punta del martello pneumatico, addio sogni, siamo proprio sfigati". Non ho parole, lo guardo e scuoto la testa, penso che non è giornata. Per fortuna ho un appuntamento a pranzo, servirà per farmi distrarre, ho la rabbia in corpo e una voglia di scendere giù e prendere a calci i buontemponi.
Prima di salire in macchina e andar via, ascolto ancora il mio vicino che dal balcone, chiede ai buontemponi della Telecom di far qualche cosa, li supplica quasi in ginocchio. Uno della Telecom risponde: "A sor maestro, purtroppo quelli non sono della nostra Ditta. Noi appena finiscono di rompere l’asfalto, facciamo presto a rimettere il cavo nuovo".
Sbatto lo sportello della macchina, metto in moto e vado all’appuntamento per il pranzo.
Ore 17.45 di sabato, torno a casa e incrocio il sor Nello sotto al portone. Mi aggiorna sulla situazione dicendomi che quelli dell’Italgas hanno recuperato un nuovo martello pneumatico e hanno terminato di "rompere". Da dieci minuti quelli della Telecom stanno lavorando per riparare il cavo. E’ sabato, è buio, per fortuna quelli della Telecom non demordono. Continuano a lavorare con le fotocellule. Ogni tanto alzo la cornetta del telefono ma continua a rimanere sempre muto.
Ore 19.30, nessuna novità, il telefono sempre muto, mi affaccio al balcone e vedo ancora posteggiato il furgone officina della Telecom.
Ore 19.45, l’urlo del sor Nello è il segnale che aspettavo da una settimana: "Pronto, pronto mi senti?", parla con la figlia sposata che abita a Viterbo, ma è come se urlasse dentro casa mia. Alzo il telefono e sento il segnale della linea telefonica. Provo a fare il numero di telefono con il cellulare e il telefono di casa squilla. Accendo il computer, provo l’adsl e non arriva nulla. Stacco la spina telefonica, la rimetto e riavvio il computer. Adesso sono collegato. Scarico subito la posta: 240 e-mail da leggere. Buona parte è spam della Telecom, hanno voglia di scherzare, mi chiedono se ho la linea telefonica attivata.
L’incubo è finito? Purtroppo no. Berlusconi è stato prosciolto per prescrizione dei termini e assolto al processo stralcio Sme. Adesso ho nuovamente la linea telefonica e l’incubo di ricevere una telefonata spam di Berlusconi, non mi tranquillizza.
P.S. – Ringrazio tutti quelli che mi hanno lasciato commenti di conforto e inviato e-mail di solidarietà.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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26 thoughts on “

  1. Ho sudato io, solamente per leggere tutte queste disavventure… Sei stato bravo a resistere!!! Baciotto e buona serata*

  2. guarda…quasi quasi ti faccio una bottiglia di vov, così ti tiri su 🙂
    ciao carissimo Pattttt
    ma che fadighi, neh

  3. Bentornato!
    ..ma il tuo racconto è una nuova “odissea”!.. ti è capitato di tutto!…proprio i migliori buontemponi che potevi trovare sulla piazza!:-))))…il solito raccomandato!:-)))))
    buona serata…
    veradafne
    (…ma sei proprio sicuro che funziona tutto?…)

  4. :DDDDD
    FFFantastico!

    Pero’, per Spar Condicio potevi chiamare anche la Provincia, no?

  5. Ti confesso che temevo che l’incubo non fosse del tutto finito… ora ho tirato un sospiro di sollievo, finalmente!!!

  6. 0.t.
    sul blog di primi passi.splinder hai scritto che ti si poteva contattare qui…ho inserito i feed, ma con il reader mica si legge tanto bene. Non come quelli degli altri. Quindi deduco che ho omesso o sbagliato qualcosa…
    ciao;-)

  7. Una mia amica , assidua frequentatrice, non ha retto al tuo silenzio. Ecco la sua foto di tre giorni fa: era prostrata..ma ora è felicissima di rileggerti!! :-))

  8. E pensa che venerdì 17 è vicino…armati di un anti-spam contro le mail con bandana:))
    Mancavi Patt, baci con gli arretrati.
    m.

  9. Perdona Patti che non mi sono letta il post precedente vedendo solo ora che cosa ti e successo…….ha guarda giassai che anche io ne ho molte da dire su….solo in italia puo succedere.. Per la patente solo 1 anno.. Dci che fanno incaxxare? Snort!

  10. mi è doveroso consigliare una condotta ascetica di autopunizione. hai mostrato il tuo lutto istericamente. Dovevi viverlo come piacevole romitaggio ovvero necessario ritiro spirituale propiziatorio e indispensabile alla ottimizzazione del buon funzionamento dell’intermezzo.

  11. ciaoo..brutta avventura anche se non rara quella che ti è capitata…purtroppo in Italia non dobbiamo più meravigliarci di nulla…:))

  12. mio nume…ho consultato la home page delle TAG e nulla capii. Potresti dirmi come si fa a mettere in evidenza gli ultimi commenti ? Proprio sopra i link? Quelli per qui clicchi su e ti si apre il commento? Trovo le tue spiegazioni semplicssime…trovassi così anche le altre….
    Un grazie da O.T.
    3stella

  13. Mamma mia che odissea! Certo che per far uscire fuori dai gangheri te, ce ne vuole… e menomale che erano buontemponi, pensa se erano maltemponi :)))
    L’importante e che sia riuscito a collegarti. In parecchi stanno abbandonando telecom per fastweb, e tronchetti ci proverà a mettergli i bastoni tra le ruote.

    E mica lo sapevo che storace era ciociaro come il divo Giulio 🙂

    Buona serata e uno schiocchissimo baciotto :)*

    p.s. e non mi manda Lubrano, mi manda Piccone :))))

  14. Ciao Pattinando, un grande, grandissimo bentornato per essere tornato fra di noi. Non avere ADSL per un blogger…Personalmente sto ancora raccontando in giro su icq quella dell’albero caduto in svizzera…
    Ciao, Serghei

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