Sciopero sulla carta

Maretta ieri sera a via del Tritone. L’assemblea dei giornalisti si è schierata contro l’editore Caltagirone che – da perfetto falco – ha deciso di seguire una linea durissima, quindi ha messo d’ufficio tutti i giornalisti in sciopero, a parte alcuni capiservizio e cocchi vari messi in “corta”. Un giorno di sciopero è stato allora deliberato dall’assemblea contro l’atteggiamento dell’editore che condiziona la libertà di sciopero. Più duri a Napoli. Per lo stesso motivo, oggi, “Il Mattino” non è uscito.
Via Dagospia.com

Voglio dire ai furbi giornalisti che quando vengono indette giornate di sciopero dalla loro categoria, non devono mandare all’editore un "comodo" certificato di malattia per non farsi decurtare lo stipendio. Meditate, fare sciopero "sulla carta" è una grossa furbata.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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0 thoughts on “Sciopero sulla carta

  1. @Francesca, la mano dura dell’editore Caltagirone, si riferisce ai giornalisti che lavorano per le sue testate: Messaggero e Mattino di Napoli:-)

  2. E’ giusto difendere la libertà di scioperare o meno. Ma che vergogna per quei lavoratori che, quando c’è uno sciopero, presentano il certificato medico!

    Baciotto, ciao*

  3. Sono in trasferimento, il collegamento wireless da via del Tritone non funziona, a più tardi…

  4. Beh..se ci fosse stata la prima con la Moratti te l’avrei fatto sapere..

    so che ci tieni tanto :))))))))

    Un BACIONE

    Claudia

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