Quando nel 1961 decisi di vendere la Fontana di Trevi al signor Deciocavallo, un italiano emigrato negli Usa che era tornato ricco sfondato in Italia, gli confidai in un orecchio: “tranquillo, io non sono TotòTruffa, questa che vedi è proprio la Fontana di Trevi e non il Colosseo. Sono sicuro che un giorno, qualcuno, in qualche aula giudiziaria, ricordandosi di me, dirà che ti ho venduto il Colosseo e non la Fontana di Trevi”. Sarà la battuta più divertente di questo film.
Tra le notizie
About Pino Silvestri
Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →0 thoughts on “”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Buonanotte a te!!!!! Un baciottone!!!! ciaoooo
ci avete fatto caso…. come Schifani somiglia all’onorevole Trombetta (quello del vagone letto!) Difatti quando lo vedi ti vien voglia di dire ….; “Schifani ….onorevole …ma mi faccia il piacere”
Patt, ma che t’aspettavi da simili figuri, che avessere pure un minimo di cultura cinematografica? Prova a dirgli che Antonio de Curtis ha pure scritto delle bellissime poesie, e vedrai che rimarranno increduli ed esterrefatti.
Buona giornata, mai come oggi Buon Vento
Gilgamesh
ciao Gilgamesh, sicuramente l’ignorante è anche Ferrara che gli scrive i testi dei suoi comizi. 🙂