Skwerl, un cortometraggio in finto inglese (video)

La coppia di Skwerl, parla un misto di parole senza senso


Skwerl è un cortometraggio diretto e scritto da Brian Fairbairn, con Karl Eccleston. Perché dico "scritto?" Beh, tutti i dialoghi del film sono senza senso, è stato progettato per sembrare un dialogo in lingua inglese per le persone che non parlano inglese.
Chi ha familiarità con la lingua inglese, probabilmente troverà strano questo linguaggio. Le parole senza senso in una lingua incomprensibile si traducono in una sorta di strani effetti: siamo in grado d'imitare suoni e gesti senza dire o capire niente.
L'esperimento di Brian Fairbairn, prende spunto dal famoso "Prisencolinensinainciusol", di Adriano Celentano, brano cantato in una sorta di lingua inglese, con parole inventate, come indicato nella dicitura sul retro di copertina del 45 giri:
«Questa canzone è cantata in una lingua nuova che nessuno capirà; avrà un solo significato: amore universale».
Nel dicembre 2009, il blogger statunitense Cory Doctorow ha parlato nel suo celebre blog musicale Boing Boing del brano, citandolo come "simbolo del fascino dello slang finto-anglofono", suscitando l'interesse dei suoi lettori.
I commenti sui vari blog statunitensi portano al brano, a quasi quarant'anni dalla sua pubblicazione, una nuova ondata di popolarità, e si arriva a definirlo uno dei primi rap della storia. Lo stesso Celentano ha confermato questa ipotesi.

, , , , ,
Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →

Lascia un commento