La Nuova Zelanda entra nel programma Horizon Europe dell’UE

La Nuova Zelanda è diventata ufficialmente un membro associato del programma Horizon Europe (Orizzonte Europa) dell’UE, offrendo ai suoi ricercatori l’accesso a nuovi finanziamenti e opzioni di collaborazione.
Horizon Europe è il principale programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione, con un budget di oltre 95 miliardi di euro per finanziare attività scientifiche negli Stati membri dell’UE.
Lo status di associazione significa che i ricercatori e le organizzazioni neozelandesi possono partecipare al programma Pillar II collaborazione incentrata su sfide globali come l’energia, la mobilità, il digitale, lo spazio, la salute e la crisi climatica.
La Commissione europea ha affermato che i ricercatori neozelandesi saranno in grado di collaborare a “termini di parità” con quelli degli Stati membri dell’UE, oltre all’accesso ai finanziamenti e alle reti di ricercatori con cui collaborare, si tratta della prima associazione con un partner che non è geograficamente vicino all’Europa. La Commissione ha affermato che questo segna un nuovo approccio, poiché l’UE lavora per rafforzare i suoi legami con partner che hanno “una solida base scientifica e un solido track record di ricerca”.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato:
«La Nuova Zelanda è vicina all’UE in “molti altri modi”, come la sua capacità e volontà di innovare, non vediamo l’ora di unire le nostre migliori menti e talenti per lavorare insieme alla prossima generazione di progetti di tecnologia pulita, biotecnologia e digitale».
L’UE e la Nuova Zelanda hanno anche firmato un accordo di libero scambio, la Commissione ha detto che nel suo primo anno dovrebbe tagliare circa 140 milioni di euro di dazi per le aziende dell’UE. L’accordo concordato lo scorso 9 luglio è stato sottoposto all’approvazione del Parlamento europeo.

Regno Unito pronto per il rientro
Il Regno Unito nel frattempo dovrebbe finalmente rientrare in Horizon Europe all’inizio del 2024, dopo anni di negoziati falliti. Le conseguenze della Brexit hanno lasciato molti ricercatori britannici su una base incerta per il futuro, ma la scorsa settimana fonti diplomatiche hanno riferito ai media che è stato raggiunto un accordo sui dettagli della riaccesa adesione del Regno Unito.
I funzionari hanno detto che il Regno Unito si unirà a Horizon Europe e al programma di osservazione Copernicus Earth, ma non al programma di ricerca e sviluppo sull’energia nucleare dell’Euratom.
L’Irlanda è stato uno dei paesi maggiormente colpiti dall’uscita del Regno Unito da Horizon Europa a causa dei significativi legami di ricerca tra i due paesi, alcuni enti di ricerca in Irlanda hanno persino sollecitato il governo ad accelerare e aiutare a finalizzare il coinvolgimento del Regno Unito con Horizon Europe.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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