Tecnologia spaziale della Nasa potrebbe ridurre i tempi di ricarica delle auto elettriche a 5 minuti o meno

La Nasa ha dichiarato che la tecnologia sperimentale utilizzata per raffreddare le apparecchiature nello spazio, potrebbe presto essere in grado di ridurre i tempi di ricarica dei veicoli elettrici a cinque minuti o meno.
La Nasa che ha finanziato la tecnologia in collaborazione con la Purdue University, ha affermato che la ricerca che sta pianificando per le future missioni spaziali dimostra che la sua tecnologia potrebbe caricare un’auto elettrica in pochi minuti invece che in ore.
La tecnologia utilizzando una tecnica nota come “Ebollizione a flusso sottoraffreddato”, secondo la Nasa potrebbe aumentare la quantità di corrente elettrica dei caricabatterie per veicoli elettrici di circa 1.400 ampere, quasi cinque volte il tasso di 520 ampere attualmente fornito ai veicoli elettrici.
I caricabatterie EV standard che i consumatori possono acquistare tendono a fornire meno di 150 ampere. Il nuovo sistema potenzialmente potrebbe essere utilizzato per “erogare una corrente 4,6 volte superiore a quella dei caricabatterie per veicoli elettrici più veloci attualmente disponibili sul mercato, rimuovendo fino a 24,22 kilowatt di calore”.

Risolto un importante quesito per gli scettici dei veicoli elettrici?
I ricercatori della Nasa e della Purdue University potrebbero aver risolto un’annosa questione per coloro che desiderano un veicolo elettrico, ma sono preoccupati per il tempo necessario a ricaricarlo. Hanno detto che di solito i veicoli elettrici impiegano circa 20 minuti per ricaricarsi presso una stazione stradale e forse diverse ore utilizzando una stazione di ricarica domestica.
La Nasa ha detto:
«Questa stessa tecnologia potrebbe rendere più facile e fattibile il possesso di un’auto elettrica qui sulla Terra. L’applicazione di questa nuova tecnologia ha portato a una riduzione senza precedenti del tempo necessario per ricaricare un veicolo e potrebbe rimuovere uno degli ostacoli chiave all’adozione mondiale dei veicoli elettrici».

Le vendite di veicoli elettrici dovrebbero raggiungere il “massimo storico” nel 2022
La notizia dalla Nasa arriva mentre le vendite di veicoli elettrici sono sulla buona strada per raggiungere il massimo storico quest’anno, secondo l’aggiornamento Tracking Clean Energy Progress recentemente pubblicato dall’Agenzia internazionale per l’energia.
L’agenzia ha affermato che le vendite mondiali di veicoli elettrici sono raddoppiate nel 2021 per rappresentare quasi il 9% del mercato automobilistico, prevede vendite record quest’anno “portandole al 13% delle vendite totali di veicoli leggeri a livello globale”.
La Nasa ha affermato che la tecnologia in grado di caricare i veicoli elettrici più velocemente è stata sviluppata per portare “sistemi di energia a fissione nucleare per missioni sulla Luna, su Marte e oltre”. Potrebbe anche alimentare “pompe di calore a compressione di vapore per supportare habitat e sistemi lunari e marziani per fornire controllo termico e supporto vitale avanzato a bordo di veicoli spaziali”.
Il “Flusso di ebollizione sottoraffreddato” può raffreddare i cavi che trasportano cariche elevate, possibilmente consentendo un flusso di elettricità più rapido senza rischiare il surriscaldamento dei componenti.

È in corso la ricerca sulla ricarica dei cavi per veicoli elettrici
L’anno scorso, gli ingegneri della Purdue University hanno annunciato “un metodo di raffreddamento alternativo” inventando “un nuovo cavo per stazione di ricarica in attesa di brevetto che ricaricherà completamente alcuni veicoli elettrici in meno di cinque minuti, circa lo stesso tempo necessario per riempire un serbatoio di benzina”.
La collaborazione di ricerca e sviluppo risalente al 2017 è stata finanziata dalla Purdue University e dalla Ford Motor Co. I ricercatori della Purdue University lo scoro anno nel loro annuncio hanno affermato:
«In definitiva, i tempi di ricarica dipenderanno dalla potenza nominale dell’alimentatore e del cavo di ricarica e dalla potenza assorbita della batteria del veicolo elettrico. Per ottenere una carica inferiore ai cinque minuti, tutti e tre i componenti dovranno essere classificati per 2.500 ampere».
Purdue University ha aggiunto che il suo prototipo “imita anche tutte le caratteristiche di una stazione di ricarica del mondo reale: include una pompa, un tubo con lo stesso diametro di un cavo di ricarica reale, gli stessi controlli e strumentazione e ha le stesse portate e temperature”.
Purdue University in conclusione ha affermato:
«Entro i prossimi due anni un laboratorio gestito dal professore di ingegneria meccanica Issam Mudawar intende collaborare con i produttori di veicoli elettrici o di cavi di ricarica per testare il prototipo sui veicoli elettrici».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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