Metodo più efficace individua “droghe sintetiche” precedentemente non rilevate in vecchi campioni di urine

Ricercatori dell‘Università della Columbia Britannica, del Centro provinciale di tossicologia della Columbia Britannica (BCPTC) in collaborazione con ricercatori dell’ufficio del capo medico legale di San Francisco e dello St. Paul’s Hospital di Vancouver, hanno sviluppato un metodo più efficace per scoprire quali “nuovi farmaci creati sinteticamente per imitare gli effetti dei farmaci esistenti” circolano nella comunità.
Il team di ricercatori ha dimostrato nello studio pubblicato nella rivista Analytical Chemistry, come la spettrometria di massa ad alta risoluzione, possa essere utilizzata per analizzare campioni di urina su larga scala e scoprire molecole di farmaci emergenti che precedentemente sono sfuggite ai test convenzionali.
Il nuovo metodo può supportare la salute e la sicurezza pubblica consentendo la rapida identificazione di nuove sostanze, salvando potenzialmente vite umane, guidando risposte cliniche tempestive alle emergenze legate alla droga.
Michael Skinnider, professore assistente all’Università di Princeton, autore principale dello studio ha affermato:
«Siamo stati in grado di rilevare una serie di farmaci circolanti che non venivano rilevati dai test esistenti. Ogni volta che tali farmaci emergono a livello locale, si tratta di informazioni importanti che i medici e i funzionari della sanità pubblica possono avere».
I farmaci sintetici hanno proliferato negli ultimi due decenni nel mercato non regolamentato. Tendono ad essere versioni modificate di altri farmaci, con effetti simili ma cambiamenti strutturali appena sufficienti per aggirare le leggi sulla droga. I farmaci non sono sottoposti a test o regolamenti adeguati, alcuni possono avvelenare o addirittura uccidere gli utenti.
Il Centro provinciale di tossicologia della Columbia Britannica (BCPTC) presso il BC Center for Disease Control (BCCDC), monitorandoli dal 2020, ha identificato oltre 20 differenti, preoccupanti farmaci.
Il laboratorio per confermare se un farmaco è presente in un campione, deve prima sapere che cosa sta cercando e ottenere quel farmaco in forma sintetica, ciò diventa il loro “standard di riferimento”, viene utilizzato per sviluppare un ripetibile test di laboratorio che non lascia dubbi sulla presenza della sostanza. Tuttavia, gli standard di riferimento possono essere difficili da acquisire, a volte i farmaci sono così nuovi che non esista uno standard di riferimento.
Reperire centinaia di standard di riferimento per farmaci che possono o no essere presenti nella comunità è costoso e poco pratico, quindi i laboratori fanno ipotesi plausibili su quali acquisire.
L’obiettivo dello studio dell’Università della Columbia Britannica e del Centro provinciale di tossicologia della Columbia Britannica (BCPTC) era trovare un metodo migliore per dare priorità all’acquisizione degli standard di riferimento. Il team di ricercatori per fare ciò, ha utilizzato la spettrometria di massa ad alta risoluzione per rianalizzare più di 12.000 campioni di urina raccolti dal 2019 al 2022.
La spettrometria di massa ad alta risoluzione immaginando un campione di urina come un puzzle con tutti i suoi pezzi sparsi sotto forma di molecole, può determinare con precisione il peso e la forma di ciascun pezzo del puzzle, ciò aiuta i ricercatori a capire quali si incastrano in combinazioni tipiche delle droghe illecite. Praticamente quando un laboratorio in qualsiasi parte del mondo pubblica dati su nuove molecole farmaceutiche trovate nei suoi campioni, un laboratorio in British Columbia può confrontare i suoi dati con i propri e determinare quali farmaci probabilmente sono presenti a livello locale, ciò non è una conferma definitiva ma è sufficiente per indirizzare il laboratorio verso i giusti standard di riferimento per test più approfonditi.
L’analisi retrospettiva dei campioni presso il Centro provinciale di tossicologia della Columbia Britannica (BCPTC) ha evidenziato nuovi oppioidi sintetici, benzodiazepine e stimolanti che erano sfuggiti all’identificazione durante lo screening iniziale, uno di questi, il fluorofentanil, è una versione modificata del fentanil che era assente nei campioni prima della metà del 2022 e poi è aumentata durante gli ultimi mesi dello studio. Ciò suggerisce che sia stato introdotto improvvisamente nella fornitura di droga locale, anche alcuni degli altri farmaci hanno avuto picchi distinti durante il periodo di studio di due anni.
Aaron Shapiro, autore senior dello studio, professore assistente clinico presso il dipartimento di patologia e medicina di laboratorio dell’Università della Columbia Britannica, ha affermato:
«L’applicazione regolare di questo processo ci consentirà di rispondere molto più rapidamente all’emergere di nuovi farmaci e di ridurre notevolmente il tempo che intercorre tra l’introduzione di un farmaco nella comunità e la nostra capacità di testarlo in modo rigoroso».
Il BC Center for Disease Control (BCCDC) è in procinto di implementare questo nuovo strumento nel suo esame clinico delle urine, in futuro  spera di applicarlo ad altri set di dati.

Avatar photo

About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
View all posts by Pino Silvestri →