Pagamenti digitali inviolabili, protetti dalla tecnologia quantistica

La sicurezza dei pagamenti digitali è una sfida sempre più importante in un mondo sempre più connesso. Le transazioni online sono esposte a vari tipi di attacchi informatici, che possono compromettere i dati sensibili dei clienti e delle aziende. La ricerca scientifica per questo motivo, sta lavorando per sviluppare nuove soluzioni basate sulla tecnologia quantistica, che promette di rendere i pagamenti digitali praticamente inviolabili.
Gli scienziati dell’Università di Vienna hanno progettato un sistema protetto da qualsiasi tipo di attacco da crittoanalisi, sicuro per fare acquisti in tali ambienti, combinando le moderne tecniche crittografiche con le proprietà fondamentali della luce quantistica. La dimostrazione di tali “pagamenti quanto-digitali” in un ambiente realistico è stata pubblicata nella rivista Nature Communications.
I pagamenti digitali hanno sostituito le banconote fisiche in molti aspetti della nostra vita quotidiana, analogamente alle banconote, dovrebbero essere facili da usare, a prova di manomissione e non rintracciabili, ma resistere anche agli aggressori digitali e alle violazioni dei dati.
I dati sensibili dei clienti nell’odierno ecosistema dei pagamenti, sono sostituiti da sequenze di numeri casuali, l’unicità di ogni transazione è garantita da un classico metodo o codice crittografico. Tuttavia, soggetti malintenzionati con potenti risorse computazionali possono decifrare questi codici e recuperare i dati privati dei clienti e, ad esempio, effettuare pagamenti a loro nome.
Il team di ricercatori dell’Università di Vienna guidati dal Prof. Philip Walther, ha dimostrato come le proprietà quantistiche delle particelle di luce o dei fotoni possano garantire una sicurezza incondizionata per i pagamenti digitali, in un esperimento hanno dimostrato che ogni transazione non può essere duplicata o deviata da malintenzionati e che i dati sensibili dell’utente rimangono privati.
Tobias Guggemos dell’Università di Vienna, Facoltà di Fisica, Centro di Vienna per la scienza e la tecnologia quantistica, ha affermato:
«Sono davvero impressionato dal modo in cui le proprietà quantistiche della luce, possono essere utilizzate per proteggere nuove applicazioni, come i pagamenti digitali, che sono rilevanti nella nostra vita di tutti i giorni».
Gli scienziati per consentire pagamenti digitali assolutamente inviolabili, hanno sostituito le classiche tecniche crittografiche con un protocollo quantistico che sfrutta i singoli fotoni. Il cliente nel corso di una classica transazione di pagamento digitale, condivide un codice classico chiamato crittogramma con il suo fornitore di servizi di pagamento (ad esempio una banca o una società di carte di credito), questo crittogramma viene quindi trasmesso tra cliente, commerciante e fornitore di servizi di pagamento.
Il team di ricercatori nel dimostrato protocollo quantistico, hanno evidenziato che questo crittogramma viene generato facendo in modo che il fornitore del pagamento invii singoli fotoni particolarmente preparati al cliente. Il cliente per la procedura di pagamento, misura questi fotoni per cui le impostazioni di misurazione dipendono dai parametri della transazione. Poiché gli stati quantistici di luce non possono essere copiati, la transazione può essere eseguita solo una volta. Ciò, insieme al fatto che qualsiasi deviazione del pagamento previsto altera i risultati della misurazione, che sono verificati dal fornitore del pagamento, rende incondizionatamente sicuro questo pagamento digitale.
Il team di ricercatori hanno implementato con successo pagamenti quantistici digitali su un collegamento urbano in fibra ottica di 641 metri, che collega due edifici universitari nel centro di Vienna. I pagamenti digitali attualmente funzionano in pochi secondi.
Peter Schiansky, primo autore della ricerca ha affermato:
«Allo stato attuale, il nostro protocollo impiega pochi minuti di comunicazione quantistica per completare una transazione. Ciò per garantire sicurezza in presenza di rumore e perdite».
Matthieu Bozzio del team di ricercatori ha aggiunto:
«Tuttavia, queste limitazioni temporali sono solo di natura tecnologica, sono convinto che i pagamenti quanto-digitali raggiungeranno prestazioni pratiche in un futuro molto prossimo».

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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