Preoccupazioni scientifiche, etiche e di privacy relative al passaporto vaccinale

L’Unione europea ha annunciato i suoi piani per lanciare un passaporto vaccinale comune per più di 440 milioni di suoi cittadini, nel tentativo di dare il via ai viaggi transfrontalieri e rilanciare il settore turistico europeo in difficoltà. Lo scopo del documento, che agirebbe come una sorta di certificato, sarebbe quello di dare alle persone che hanno ricevuto il vaccino coronavirus Covid-19 l’accesso a determinate strutture ed eventi.
La decisione dell’UE non è stata accettata da tutti i suoi Stati membri, con alcuni che hanno sottolineato che il tasso di vaccinazione in Europa non è ancora alla pari con gli Stati Uniti e altri paesi.
L’UE non è la prima a prendere in considerazione il rilascio di passaporti vaccinali per facilitare i viaggi internazionali, diversi paesi, tra cui il Bahrein, Israele e Cina, durante la pandemia hanno già iniziato a lanciare le proprie forme di certificazione. I critici hanno avvertito che ci sono effetti scientifici, legali ed etici di questo tipo di documentazione che devono ancora essere affrontati.

Che cos’è un passaporto vaccinale e come funziona?
Il passaporto vaccinale è essenzialmente un certificato rilasciato a un individuo che è stato vaccinato contro un virus, in questo caso il coronavirus Covid-19. Potrebbe essere disponibile sotto forma di certificato timbrato o semplicemente un documento digitale che può essere memorizzato su uno smartphone. Lo scopo del documento o “passaporto” è quello di fornire una prova che la persona è stata vaccinata contro la malattia e quindi è “sicura”.
Il passaporto vaccinale nonostante ciò che suggerisce il nome, non è utilizzato solo dai viaggiatori. Il documento potrebbe diventare anche un requisito per una serie di altre attività e strutture, per esempio, dalla visione di un film al pasto in un ristorante; ai cittadini potrebbe essere richiesto di presentare il loro “passaporto vaccinale” prima di poter entrare in alcuni spazi pubblici.

Perché alcune persone si oppongono al passaporto vaccinale?
I critici del passaporto vaccinale hanno sottolineato che, a parte le evidenti carenze scientifiche di un tale sistema, l’utilizzo di questo tipo di documento potrebbe anche essere discriminatorio, come affermato da attivisti per i diritti umani e difensori della protezione dei dati, hanno espresso preoccupazione per i problemi di privacy e sicurezza dei dati associati al passaporto vaccinale.

Preoccupazioni scientifiche: alcuni scettici sul passaporto vaccinale Covid hanno affermato che è troppo presto per i paesi iniziare a diffondere tale documento poiché i dati sull’efficacia dei vaccini nell’impedire alle persone di contrarre o trasmettere il virus mortale sono ancora limitati; un’altra complicanza crescente è l’emergere di ceppi più virulenti del virus – come le mutazioni del Regno Unito, del Sud Africa e del Brasile -, e se i vaccini saranno in grado di offrire una protezione adeguata anche contro le future varianti.

Questioni etiche: altri si sono opposti all’uso del passaporto vaccinale in quanto potrebbe essere discriminatorio nei confronti di coloro che non hanno ancora ricevuto il vaccino coronavirus Covid-19; mentre coloro che vengono vaccinati potranno viaggiare e godere di una serie di servizi, i cittadini non vaccinati dovranno comunque affrontare più restrizioni.
Esperti hanno affermato che questo passaporto vaccinale potrebbe portare anche a un incentivo globale per la vaccinazione dei viaggiatori internazionali prima di dare la priorità alle dosi di vaccino Covid per i paesi più poveri e le fasce di comunità a rischio in tutto il mondo.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in un documento di posizione ad interim sull’argomento, ha scritto:
«Considerando la disponibilità limitata di vaccini, la vaccinazione preferenziale dei viaggiatori potrebbe comportare forniture inadeguate di vaccini per le popolazioni prioritarie considerate ad alto rischio di malattia coronavirus Covid-19; nel contesto attuale l’introduzione di un requisito di vaccinazione come condizione per il viaggio ha il potenziale di ostacolare un equo accesso globale a una fornitura limitata di vaccini ed è improbabile che massimizzi i benefici della vaccinazione per le singole società e in generale sulla salute globale».

Preoccupazioni per la privacy: gli attivisti per la sicurezza dei dati sottolineano che i certificati digitali possono anche essere utilizzati dalle autorità per tracciare il movimento dei loro titolari.

Attualmente quali paesi stanno utilizzando il passaporto vaccinale?
Diversi paesi hanno già lanciato in qualche modo il passaporto vaccinale: in Israele, ad esempio, i cittadini ricevono un certificato convalidato dal governo chiamato “Green Pass”, è valido per un periodo di sei mesi dopo aver ricevuto il vaccino.
L’individuo vaccinato con il nuovo “Passaggio verde” avrà libertà significativa dai protocolli di sicurezza Covid, non dovrà più andare in isolamento dopo aver viaggiato in una “zona rossa” Covid, o in un paese con un alto tasso di infezione. Sarà inoltre esentato dalla quarantena se dovesse entrare in contatto con una persona infetta.
La Danimarca lo scorso febbraio ha annunciato un nuovo passaporto digitale che mostrerà se le persone sono state vaccinate contro la malattia mortale. Associated Press ha riferito che il governo danese ha affermato che il passaporto sarà pronto per l’uso nei prossimi tre o quattro mesi. Il governo per sviluppare il nuovo passaporto ha collaborato con i rappresentanti della Confederation of Danish Industries (rappresenta le principali aziende danesi), e la Camera di commercio danese.
Washington Post riporta che il progetto Common senza scopo di lucro ha testato un’app chiamata CommonPass, contiene il registro delle vaccinazioni di un passeggero. I passeggeri dallo scorso dicembre hanno utilizzato CommonPass per testare la verifica su voli selezionati da New York, Boston, Londra e Hong Kong con United, JetBlue, Lufthansa, Swiss International e Virgin Atlantic; in precedenza, sono state condotte prove per i voli United e Cathay Pacific per Londra, New York, Hong Kong e Singapore.
International Air Transport Association (IATA), ente aeronautico globale, lancerà presto il suo pass di viaggio digitale, consentirà ai viaggiatori internazionali di memorizzare informazioni sulla loro salute, viaggio, diagnosi Covid e stato di vaccinazione. Il pass digitale, che può essere salvato sul cellulare come app mobile, è adottato da numerose compagnie aeree internazionali tra cui Etihad Airways ed Emirates.
La Cina all’inizio di questo mese per aiutare a “promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi oltrefrontiera”, ha presentato il suo passaporto vaccinale digitale per decine di milioni di residenti che hanno già ricevuto il loro vaccino Covid. Il ministero degli esteri cinese, ha affermato che il passaporto è accessibile scansionando un codice QR su un’app. I cittadini e i residenti in grado di presentare il passaporto digitale vaccinale, hanno la libertà di viaggiare dentro e fuori dal paese.

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