La Gran Bretagna preoccupata per gli insetti che stanno diffondendo una devastante malattia vegetale

Il sito BBC riporta che 21 milioni di ulivi in Italia dal 2013 sono morti a causa di una malattia vegetale devastante. La stessa malattia ora minaccia molte più specie vegetali, in diversi paesi, con lo stesso destino.
Le recenti ricerche condotte da Vinton Thompson, Claire Harkin e Alan J. A. Stewart pubblicate nella rivista Plos One, mostrano che l’insetto responsabile della trasmissione dei batteri che causano questa malattia può nutrirsi di un vasto numero di diverse specie vegetali, includono molte piante erbacee e alberi comunemente coltivati nei giardini, nei parchi e nelle più ampie campagne della Gran Bretagna.
I giardinieri durante la primavera si chiederanno perché sulle loro piante preferite siano improvvisamente apparse macchie di schiuma simili a sputi. Molti li riterranno antiestetici, forse si prenderanno anche il tempo di lavarli via, solo per vedere la schiuma riapparire il giorno successivo.
La macchia di schiuma simil “sputo” è prodotto da un insetto chiamato sputacchina, le sue larve si immergono nella schiuma per non seccarsi e per proteggersi dai predatori.
Esistono diverse specie di sputacchina, una in particolare ha dimostrato di frantumare diversi record entomologici. La sputacchina (Philaenus spumarius) può saltare con una forza tale da accelerare più velocemente di qualsiasi altro animale, pari a ben 550 volte quella della gravità terrestre, a tal proposito è da sottolineare che anche l’astronauta più resistente morirà se sottoposto a un’accelerazione superiore a otto volte quella della gravità.
Le note dei ricercatori riportano che questi insetti si nutrono succhiando la linfa delle piante, una tipica sputacchina adulta beve e poi espelle fino a 200 volte il suo peso corporeo di liquidi il giorno.
Il team di ricercatori ha affermato che questo insetto ha gusti molto più ampi rispetto a qualsiasi altro insetto noto alla scienza, può nutrirsi di oltre 1.300 specie di piante.

Perché è importante?
La sputacchina dei prati può trasmettere un batterio chiamato Xylella fastidiosa che è potenzialmente mortale per le piante di cui si nutre, quando utilizza il suo apparato boccale simile a una siringa per succhiare la linfa della pianta, i batteri possono entrare nei condotti che aspirano i liquidi dalle radici, una volta lì, proliferano e bloccano questi condotti, facendo morire di fame la pianta.
I sintomi dell’infezione includono foglie bruciate o rachitiche, ma poiché questi sintomi possono essere confusi con molti altri problemi delle piante, come la disidratazione, una diagnosi definitiva è difficile, non solo, a complicare ulteriormente la situazione, alcune piante infette non mostrano alcun sintomo, almeno non immediatamente, rendendole serbatoi non rilevati di batteri.
I batteri hanno causato problemi su scala epica in Puglia, la principale regione olivicola italiana. Interi uliveti di ulivi secolari sono morti o sono stati deliberatamente distrutti per fermare la diffusione di questa devastante malattia vegetale.
L’elenco delle specie vegetali note per essere sensibili a questa malattia è lungo e in crescita, comprende già 690 specie in 88 famiglie di piante, non solo alberi, anche molte popolari piante da giardino, importanti colture orticole e persino alcuni seminativi.

Sputacchina in Gran Bretagna
Il team di ricercatori nell’ambito del loro studio, hanno chiesto al pubblico britannico di inviare i loro avvistamenti di sputi. Hanno affermato:
«Abbiamo ricevuto oltre 17.000 risposte. I nostri risultati suggeriscono che l’insetto è diffuso in quasi tutti gli habitat britannici, compresi i giardini, e su una diversificata gamma di piante».
La Gran Bretagna e la maggior parte dell’Europa settentrionale, fortunatamente non sono ancora in preda a questa malattia delle piante, ma la distribuzione ubiqua del vettore della sputacchina e la sua predilezione per una tale varietà di piante, significa che se il batterio fosse mai introdotto accidentalmente in Gran Bretagna, sarebbe in grado di diffondersi rapidamente con conseguenze potenzialmente devastanti.
Gli scienziati britannici stanno osservando con ansia i segnali di un’eventuale diffusione della malattia verso nord nel continente europeo. È originario delle Americhe ed è stato rilevato per la prima volta in Puglia, Italia, nel 2013, ma da allora è stato segnalato nel sud della Francia, Spagna e Portogallo, alcuni ceppi della malattia potrebbero certamente tollerare le temperature più fresche del nord, la loro diffusione potrebbe essere facilitata dal clima più caldo.

Arrestare la diffusione
Le sputacchine non volano molto lontano, quindi è improbabile che portino la malattia in Gran Bretagna. La via di ingresso più probabile sarebbe attraverso le piante importate tramite il commercio orticolo.
La Gran Bretagna storicamente dall’Italia ha importato sia la lavanda sia gli ulivi, tuttavia, queste piante ora devono sottoporsi a severi controlli di importazione e quarantena.
È di fondamentale importanza che i vacanzieri britannici nei paesi del Mediterraneo non portino a casa alcun tipo di materiale vegetale vivo. La Xylella fastidiosa finora non è stata rilevata in Gran Bretagna, sarebbe estremamente difficile da controllare se mai arrivasse.

Xylella fastidiosa Gran Bretagna