Berlusconi e la cena delle beffe

Cena elettorale a Milano, organizzata da Berlusconi, una cena tipicamente berlusconiana dove lui non caccia un euro,  spese a carico degli invitati che si devono pagare la cena e aggiungere  gli interessi per le casse di Silvio. In dettaglio ecco quanto ha pagato il pirlone sfigato invitato da Berlusconi: costo effettivo della cena fissato a 100 euro, più maggiorazione interessi berlusconiani, 3000/3500 euro a cranio, il tutto per spizzicare due ravioli al castelmagno, un pugno di risotto di zucca, vitello intoccabile da mangiare solo con gli occhi, due castagne secche passate come frutti di bosco e, scelta strategica del padrone di casa,  vini siciliani per brindare alla sicura vittoria del candidato di FI a sindaco di Messina. Il risultato? boccone andato di traverso a Silvio e a tutti i commensali per un Ragno nel buco e un bel pesto Genovese  arrivato direttamente da Messina.
Una cena delle beffe in grande stile che è andata avanti con il Silvio imbufalito che ha preso a insultare la sinistra per avergli fatto incassare l’ennesimo colpo basso; sinistra che lo odia invece di elogiare il suo lavoro in tandem con il suo amico di-letto Letta: «Io e Letta, a letto,  lavoriamo quindici ore a notte, al termine della legislatura avremmo fatto il cento per cento del programma». «Non c’è stata coppia di governo che ha lavorato più di noi. Faremo un video hard per dimostrarlo».
Poi sempre sulla sinistra: «Se andranno loro al governo introdurranno la patrimoniale non solo sulla mia prima Villa ma anche sulle seconde mie ville e su su tutte le mie rendite».
Poi, per rincuorare i pirla ammutoliti, ha pensato bene di raccontare la barzelletta dell’euro, dicendo che la colpa del prezzo sproporzionato della cena che hanno dovuto pagare, non è dipeso da lui, ma dall’euro falso di Prodi. I pirla appena l’hanno visto [per visualizzare l’euro di Prodi, clicca qui], non hanno potuto fare a meno di scoppiare in una beffarda risata all’indirizzo di Berlusconi.
Per rivivere in dettaglio la cena delle beffe, leggi qui.

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