Taxi: è vera rivoluzione a favore del consumatore

Sarà una rivoluzione, aveva garantito il governo. E rivoluzione è davvero, anche prima dell’entrata in vigore del pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni che scardina un bel po’ di assetti anticoncorrenziali. Le categorie colpite dal provvedimento, tassisti, farmacisti, compagnie assicurative, panificatori, avvocati e notai, protestano contro il governo. Mentre le associazioni dei consumatori, per difendere la riforma, si scagliano contro le categorie. Così, mentre i tassisti proclamano uno sciopero nazionale per il prossimo 11 luglio, ma attuano già blocchi spontanei in alcune città, come Milano, i consumatori preparano il boicottaggio contro le auto bianche. E si dicono pronti a dar filo da torcere a tutti quelli che ostacoleranno il cammino del pacchetto Bersani. Raccomandandosi al governo perché, una volta fatto il grande passo, lo difenda fino in fondo da tutti i prevedibili attacchi.
«Se le lobbies attaccheranno –  dichiara Carlo Rienzi, del Codacons –  dimostreremo loro di essere una lobby ancor più potente».
Sapevate che il taxi a Roma costa il 360% in piu’ che a Parigi? E’ quanto sostiene l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) che giudica la liberalizzazione dei taxi ”un primo, positivo, tentativo di aprire un mercato chiuso e corporativo". "Nel 2004 facemmo un rapporto tra il prezzo di un taxi a Roma e a Parigi, paragonandolo al costo della vita e allo stipendio medio delle due capitali. Ebbene a Roma il taxi costava il 360% in piu’ che a Parigi”, afferma il presidente dell’Aduc, Primo Mastrantoni. Secondo l’Aduc ”non si capisce perche’ i costi di un taxi in versione utilitaria siano gli stessi di quelli di una vettura di cilindrata superiore, vale a dire perche’ mai un taxi-Punto deve costare quanto un taxi-Mercedes e perche’ mai il tassista che lascia la professione vende a 180mila euro la propria licenza quando l’ha ottenuta gratis dal Comune". 
A proposito dello sciopero dei taxi, in difesa dei consumatori, l’11 luglio saranno presenti alla stazione Termini per accogliere con una propria macchina quanti resteranno a piedi per lo sciopero dei tassisti. E’ l’iniziativa spontanea  ideata da un giornalista, Giulio Gargia, e lanciata da un gruppo di cittadini/ consumatori  esasperati dal malfunzionamento dei servizi di taxi  delle grandi città. Chi vuole aderire  a “taxi libero”, questo il nome dato all’iniziativa, può mandare una mail a tamtamcoop@libero.it  specificando se può mettere a disposizione  la sua macchina per un’ora qualsiasi dell’11 luglio, per dare un segnale di civiltà e apertura.

Sondaggio di Repubblica.it
Il decreto sulle liberalizzazioni
Farmaci al supermarket, passaggi di proprietà per le automobili, costi più bassi per i servizi bancari e assicurativi e più licenze per i taxi.
 
Come giudicate la riforma?
1. Giusta  93%   
2. Sbagliata  5%   
3. Non so  1%  
81607 voti alle 15:01 del 04-06-2006
sondaggio aperto alle 20:48 del 01-07-2006

 

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Comments ( 10 )
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  • nonsologeomangio

    càaspita ti sei comprato un palazzo intero e ci hai scritto pure virtualblog! ;))))

  • Pattinando

    Geo, tutto merito della liberalizzazione :-), oltre la scritta, davanti al palazzo ho asfaltato con i sanpietrini :-).

  • harmonia

    Ma non pensi alle loro difficoltà? Loro ci avevano fatto l’abitudine a spennarci e ora, se riusceremo a farci spennare di meno, soffriranno i poverini. Dovremmo proprio continuare a porgere le nostre penne per saecula saeculorum. E i notai? Come faranno se le loro montagne di guadagni (ne conosco, personalmente!!!) calerranno di qualche millimetro? E le assicurazioni?

    Sono molto contenta, caro Patti, ma ho sempre paura che qualcosa vada storto e che ci ritroviamo di nuovo berlusconi e berluscones sul groppone.

    Un abbraccio. harmonia

  • momolina

    farò un’indagine in olanda per vedere quanto costa ma già so che da noi è assai più caro

  • kappa_pera

    … io sapevo, però, che anche prima i taxisti dovevano pagare (e molto) le licenze! cmq questa mossa non mi convice affatto. Secondo me, si darà la possibilità a chi ha più soldi di comprarsi due licenze e sfruttare un taxista dipendente…

  • Loreanne

    Quella misura che trasferisce i passaggi di proprietà delle auto ai comuni, non sembra malaccio!!!

    I notai ci hanno marciato abbastanza, applicando tariffari personalissimi.

    Così, perlomeno, al consumatore costerà meno, assai meno, e i comuni incamerano qualche euretto.

    Anche perchè ad impoverirli fino all’osso (con lo spettro di tasse e imposte sempre più alte per i cittadini e servizi ridotti a meno dell’essenziale) ci aveva pensato la finanza creativa dei Berluscones!!!!

  • TheHours

    i taxi a roma costano più che in altre città?? a mio avviso il costo di una corsa in taxi è sempre direttamente proporzionale all’onestà del taxista. pur ocn il conteggio sott’okkio, se un tassista ti vuol fregare ti frega percorrendo la strada più lunga ovunque tu voglia andare…

  • aizarg

    Che bellina la macchinina gialla!

    E poi ha anche gli scacchi bianchi e neri:))) Ma tu non puoi sapere perché mi fa così ridere vederla qui sopra. Baciotto*

  • mauropucci

    Non c’è niente da fare.

    In Italia come tocchi qualche rendita di posizione succede il finimondo!

  • Nonostantetutto

    Non sapevo che il costo del taxi romano fosse così sperequato ma lo sospettavo.

    Ma Roma fa eccezione nel resto d’Italia è più accettabile il costo.

    Ma Roma è un caso patologico ed i tassisti di Roma sono una vera lobby.

    Un saluto.

    Rob.