Il caimano Berlusconi

Un breve applauso da una parte dell’affollata sala del cinema Barberini di Roma (quelli che non hanno applaudito erano stanchi per gli applausi a comando, in quel di Vicenza alla convention di Confindustria), alla conclusione della prima proiezione per la stampa del film di Nanni Moretti ‘Il Caimano’.
In sala giornalisti italiani e stranieri, visti anche il consigliere di amministrazione Rai Sandro Curzi e il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti. 
Breve applauso anche al cinema Anteo al termine dell’anteprima milanese. Il pubblico romano e milanese ha sottolineato con risate convinte alcuni passaggi del film.
Veniamo al nocciolo, il film centrato sulle ultime battute di un processo che vede imputato il presidente del Consiglio, termina con la sua condanna a sette anni di reclusione (pochi, ma scherziamo) con gli applausi della folla per il premier condannato, e per par condicio, il lancio di sassi per i giudici, fino all’ultima inquadratura davvero inquietante: il lancio di bottiglie incendiarie all’esterno del palazzo di giustizia che lasciano presagire quasi l’inizio di una guerra civile.
I pochi applausi, secondo il parere di molti critici intervenuti alle due proiezioni, sono dovuti proprio al finale della pellicola definito dai piu’ ”Raggelante perche’ possibile”. 
Divisi gli schieramenti politici. Negativi i commenti della destra (immagino); un commento a caldo (colpa delle bottiglie incendiarie e della sua pipa fumante), di Sandro Curzi, ”Non e’ un film su Berlusconi ma una pellicola in cui per la prima volta il premier e’ una comparsa ".
Il Caimano

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