Sabato mattina ho incontrato a Scanzano Jonico, l’addetto alle sepolture del cimitero omonimo, colui che a mio parere, per un equivoco, ha coinvolto a macchia d’olio, migliaia di abitanti della regione Basilicata che si sono uniti alla sua protesta. Non è stato facile incontrare Orlando, questo è il suo nome, perché è mancata la collaborazione dei suoi concittadini, diffidenti, che hanno fatto di tutto per non farmelo incontrare, scambiandomi per un giornalista della Padania. Poi la fortuna mi è venuta incontro, vestita con i panni di un suo cugino, a cui avevo dato un passaggio in macchina, perché aveva avuto un’avaria alla sua automobile, poco dopo un posto di blocco lungo la statale jonica; un posto di blocco spontaneo, messo su da alcuni esagitati che urlavano a gran voce il nome di Orlando, scandito ripetutamente e accompagnato da applausi prolungati. L’uomo salito a bordo della mia macchina, mi ha ringraziato presentandosi con il suo nome: mi chiamo Severino e sono il cugino di Orlando, quello della protesta che ha avuto un’enorme eco in tutto il Mezzogiorno e non solo.
Io mi chiamo Pattinando e sono qui proprio per incontrare tuo cugino, perché le notizie importanti preferisco attingerle direttamente e questa del suo parente "becchino" che ha aggregato alla protesta, l’intera Regione è una notizia davvero importante, una notizia da seguire direttamente sul posto, incontrando l’interessato. E poi, sai cosa penso? tuo cugino deve aver equivocato e vorrei incontrarlo per dirglielo.
Orlando "il furioso" mio cugino, da quando ha saputo che deve scavare buche più profonde per evitare possibili contaminazioni è andato su tutte le furie, contestando platealmente questa ventilata disposizioni del sindaco, ritenuta un aggravio al suo malpagato lavoro di addetto alle sepolture.
Non sono riuscito a trattenere una sonora risata, poi tornando serio, ho risposto che l’equivoco era tutto sulla buca. Vedrai che quando incontrerò tuo cugino, la protesta terminerà immediatamente.
Purtroppo oggi è martedì e la protesta, a quanto mi risulta, non è per niente rientrata: continuano i posti di blocco e i cortei di protesta.
Orlando l’ho incontrato ed ho avuto modo di spiegargli che non era lui che doveva scavare le buche di ottocento metri per "seppellire" le scorie radioattive – ecco l’equivoco -, ma lo faranno delle ditte specializzate inviate dagli amici di Silvios e Bossis, che hanno individuato nell’area perimetrale del cimitero di Scanzano Jonico, la zona "migliore" per seppellire le scorie radioattive.