Unici animali della terra, in grado di vivere nello spazio, possono sopravvivere quasi un decennio in condizioni di totale disidratazione |
Scienziati svedesi e tedeschi, hanno scoperto un animale che può sopravvivere nello spazio, un piccolo invertebrato chiamato tardigrado.
I tardigradi sono in grado di sopravvivere in condizioni che sarebbero letali per quasi tutti gli altri animali, resistendo in particolare a:
– mancanza d’acqua (possono sopravvivere quasi un decennio in condizioni di totale disidratazione);
– temperature alte o bassissime (possono essere raffreddati per giorni a -200°C o essere portati per qualche minuto alla temperatura di 150°C o di -272°C);
– alti livelli di radiazione (anche centinaia di volte quelli che ucciderebbero un uomo);
– basse o alte pressioni;
– mancanza d’ossigeno.
I tardigradi, nel settembre del 2007, sono stati spediti nello spazio a bordo della sonda Foton-M3 dell’European Space Agency (Esa), per una serie d’esperimenti sulla resistenza nel vuoto cosmico.
I responsabili dell’esperimento, hanno scritto:
"I Tardigradi, microscopici animaletti multicellulari (misurano da 0,1 a 0,5 millimetri), hanno dimostrato capacità di sopravvivere nella quasi mancanza totale d’acqua e prolungata esposizione alle radiazioni. Un dato sorprendente, visto che la radiazione solare nello spazio è più di 1.000 volte superiore a quella sulla superficie della Terra, e che l’alta energia delle particelle che compongono i raggi UV, è in grado di danneggiare il materiale genetico della cellula.
Un mistero quello dei tardigradi, capaci di sopravvivere all’essiccazione e alla radiazione; forse – ha suggerito qualcuno -, la sopravvivenza può essere collegata ad un loro sistema più efficiente d’autoriparazione del DNA.
Fonte: CbcNews
Ma che interessante! forse, quando e se l’uomo sparirà dal pianeta ripartirà tutto dai tardigradi….
Grizabella1, ho già adottato qualche tardigrado, per capire i loro segreti per sopravvivere :-), ciao*
conviene essere una piccola tardigrava 😉
Tisbe con loro, il futuro è assicurato :-).