Quì in Calabria, la nostra prima risorsa economica sono i turisti che arrivano per due motivi: d’estate per andare al mare a Tropea e in qualche altra località marina; tutto l’anno per far visita ai Bronzi di Riace. Ebbene, ieri, per motivi che riguardano i programmi di rilancio economico della Calabria, da me progettati, è scoppiata una rissa in aula comunale, tra chi vi sta illustrando i fatti, Giuseppe Chiaravalloti – Governatore della Calabria – e un consigliere dell’opposizione di origine calabro-tedesca. Stavo spiegando che per il rilancio economico della Calabria, la miglior cosa da fare era quella di spendere soldi in pubblicità per mettere in evidenza, come richiamo turistico, quelle poche cose di cui potevamo andare fieri. Inserire la città di Tropea, in tutti i tour turistici internazionali, con spot e depliant, era scontato e nessuno ha avuto niente da ridire. Invece, quando ho detto che avrei fatto “clonare” i Bronzi di Riace, con migliaia di copie da inviare in tutto il mondo, perchè era giusto non costringere migliaia di turisti a viaggi transoceanici per venire quì in Calabria, per ammirare gli originali, il consigliere calabro-tedesco si è scagliato contro di me, dicendomi che mi trovato in aula e potevo fare questi discorsi, solo perchè avevo avuto l’immunità di Governatore. Io ho risposto per le rime dicendo che lui e gli altri consiglieri calabro-europei, facevano opposizione antidemocratica, solo per boicottare la mia idea della clonazione dei bronzi e si trovavano in aula di consiglio, non come consiglieri, ma solo perchè erano dei turisti della democrazia.