La storia di Tatiana e Krista Hogan, gemellne siamesi, unico caso di condivisione dei cervelli, quando una vede un oggetto, l'altra lo prende anche se non lo vede |
Tatiana e Krista Hogan non dovevano essere in vita. Le loro possibilità di superare il periodo della gravidanza, sopravvivere alla nascita e restare in vita nei primi mesi erano quasi a zero.
Sorprendentemente, il 25 ottobre 2010 hanno compiuto quattro anni, come mostrano le immagini, sono ancora sane e felici [vedi foto]. [vedi video].
Le due sorelline condividono il cibo, le funzioni fisiologiche, così come anche i loro sensi. I medici hanno riferito:
'Le due gemelline hanno il sistema nervoso altamente interconnesso, per esempio quando una delle due è solleticata, l'altra reagisce al solletico. Il ciucciotto messo in bocca ad una bambina può far smettere di piangere l'altra, oppure, mentre una gemella guarda l'oggetto, l'altra lo prende anche se non lo vede nel suo campo visivo.
Gli scienziati sono a dir poco assolutamente stupiti perché queste due bambine hanno il cervello e i sistemi sensoriali collegati tra loro ma sono completamente diverse con proprie distinte personalità.
Il dottor Douglas Cochrane, neurochirurgo al Vancouver's Hospital, ha testato le due bambine:
"I loro cervelli registrano i segnali dal campo visivo del gemello, significa che una può vedere quello che l'altra sta vedendo. Nessuno immagina come questo può funzionare e le sensazioni che provano le due bambine. E, poiché non hanno ancora sviluppato completamente le loro capacità verbali, gli scienziati, al momento, non possono porre domande in proposito. Non so se in futuro potranno avere tante risposte perché anch'io non ho modo di descrivere accuratamente gli oggetti e l'odore.
La vita delle bambine è l'unica che conoscono, per loro è normale condividere pensieri e sensi".
Sorprendente…
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ps..Patt..ma che fine faremo? vedo buio all'orizzonte nonostante tutto…
cicabu – Bella domanda, con Berlusconi .. di male in peggio. Baciotto*
IO CREDO CHE A TUAGEDIATTO CI SI ABITUI NELLA VITA MA CRESCERE COSI, CON UNA MENOMAZIONE TALE è UNA TRAGEDIA ESISTENZIALE CHE MERITA UN RISPETTO TOTALE SENZA FALSI OTTIMISMI.