Festa Internazionale del Film riciclato di Roma-Malagrotta

"Solo tagli alla cultura, questa è la vostra dittatura". Il Festival di Roma, sulla scia di Acerra e Terzigno, si apre all'insegna della protesta del mondo dello spettacolo
 
Il 28 ottobre 2010 è stato inaugurato quello che il sindaco di Roma, Alemanno, definisce il più grande spazio cinema italiano all'aria aperta. Si tratta del cinema Malagrotta, collocato in una vasta area a ridosso dell'estrema periferia di Roma.
Nelle intenzioni del Governo centrale e capitolino, il Malagrotta, si distinguerà per la programmazione riciclata di tutte le migliori pellicole, etichettate come rifiuti.
Per festeggiare l'apertura del nuovo cinema, è stato invitato in blocco un selezionato pubblico già presente alle manifestazioni di Acerra e Terzigno.
Tra i tanti, presenti a Malagrotta, ho notato, in ordine sparso: Alemanno (sindaco di Roma), Bertolaso, il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Alessandro Sallusti, Augusto Minzolini, Daniela Santanchè, Emilio Fede, Vittorio Sgarbi, Lamberto Sposini, Luca Giurato,  il Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Roberto Maroni, Franco Frattini,  Giulio Tremonti, Ignazio La Russa, Angelino Alfano, Maurizio Sacconi, Claudio Scajola, Luca Zaia, Stefania Prestigiacomo, Altero Matteoli, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Elio Vito, Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Gianfranco Rotondi, Raffaele Fitto, Andrea Ronchi, Giorgia Meloni e Renato Brunetta.
La festa ha raggiunto il suo culmine quando è stato proiettato in prima assoluta "Monnezza", il tanto atteso film riciclato, che ha trovato proprio nello spazio aperto del cinema Malagrotta, appena inaugurato, la vetrina migliore per essere visto da un degno pubblico competente.
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