Falsi call center sul VoIP: la nuova truffa si chiama Vishing

È in crescita il fenomeno dei falsi call center che si aggirano per il VoIP (Voice over IP ovvero Voce tramite protocollo Internet), la tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale. L’avvertimento arriva da Prontoconsumatore, il sito promosso dal Comitato Regionale Consumatori e Utenti e gestito dal Centro Tecnico per il Consumo (Ctc), che si è aggiudicato quest’anno il premio HC News 2006.
Si tratta di un’evoluzione del noto phishing. Mentre il phishing "classico" è un sistema che utilizza la posta elettronica per richiedere a ignari utenti dati strettamente personali (informazioni bancarie, sanitarie, ecc.), questa nuova forma di truffa (già denominata "vishing", contrazione fra "Voip" e "phishing") utilizza la posta elettronica, ma in modo diverso. Nei messaggi spediti a milioni di navigatori, infatti, non si inseriscono più link a siti contraffatti, ma numeri di telefono da chiamare per aggiornare i propri dati, appunto finti call center.
"Le informazioni personali – spiega Prontoconsumatore – sono quindi chieste direttamente a voce, puntando sul fatto che c’è meno diffidenza nel comunicarle a una persona che opera, apparentemente, per un vero e proprio call center. Il problema è legato proprio al fatto che le tecnologie VoIP hanno abbassato drasticamente il costo e la difficoltà nel mettere in piedi un sistema di call/contact center ben funzionante e dall’apparenza professionale".
Come agisce il visher? Attiva un account VoIP in stile-Skype e fa partire un sistema di chiamata automatico che contatta i bersagli. Quando uno di loro risponde, il sistema riproduce una registrazione che comunica un qualche problema sul conto bancario o sulla carta di credito e chiede di chiamare un numero per risolverlo. Il numero indicato è il numero VoIP del visher: chiamandolo si riceve la richiesta registrata di inserire i propri dati privati.
Fonte:Tradelink

hi-techinternetnews googlesicurezza
Comments ( 4 )
Add Comment
  • capuncione

    le inventano tutte …..allucinate

  • Flor

    grazie per la notizia, Patti anche se non ho capito bene se per me, che non capisco nulla di internet, ci sono dei rischi… ora per esempio se apro il mio blog (ma anche altri come quello di barone o di nuvola o di preci) mi si apre una finestrella che mi chiede un controllo activex. capita che a volte, sia che tenti di chiudere la finestra o che provi col controllo, mi si apre una finestra che mi dice “si è verificato un errore in iexplore.exe” e scompare tutto… di solito lo risolvo cancellando i file temporanei ma poi mi si ripresenta… uffff. Scusa lo sfogo… un bacio grande

  • colfavoredellenebbie

    Grazie Patt…

    Dopo mi servirebbe la versione facilitata, come al solito: temo di essere la tua allieva peggiore, però t.v.b.b.

    :))

  • Gardenia

    Bentornato, patt.

    Purtroppo, con l’ultimo post ho scombussolato il template; mi dispiacerebbe cancellarlo perché ci sono ben 10 commenti di cari amici; potresti rimediarmelo con bloc notes? Ho tentato, ma non ci riesco.

    Spero tu abbia trascorso buone vacanze, le mie sono state piacevoli e serene. baciotti in quantità, Grazia.