Prima di salpare, volevo ringraziare Carlo V, un grandissimo uomo che ha avuto fiducia nel mio progetto e per questo motivo ha finanziato la mia missione. Oggi, 20 settembre 1519, al comando di 5 navi, parto per le Indie che conto di raggiungere attraverso una inedita rotta che ho studiato. In cuor mio, temo questo viaggio perchè non posso immaginare i pericoli a cui andrò incontro. Comunque, anche se nel primo anno di viaggio perderò due navi, riuscirò con le restanti tre ad attraversare uno “stretto” a cui darò il mio nome. Superato lo “Stretto di Magellano”, solcherò un mare sconfinato che navigherò affidandomi alla buona sorte. Tra tempeste, cicloni e uragani, raggiungerò ugualmente le Indie. Non preoccupatevi, avrò tanta fortuna e attraverserò questo immenso mare senza incontrare nessuna tempesta o ciclone. Un pò di preoccupazione solo per l’uragano Isabel. Anche questo timore risulterà infondato perchè l’uragano Isabel, esaurirà la sua forza distruttrice nel momento in cui mi troverò in quel tratto di oceano. Proprio per la tranquillità di questo attraversamento, chiamerò questo mare con un nome adeguato: “Oceano Pacifico”.
Dopo due anni dalla partenza, raggiungerò le Marianne e sicuramente avrò a che fare con degli indigeni delle Filippine che segneranno la mia fine.
Non preoccupatevi, vi racconterà tutto Antonio Pigafetta, che ringrazio anticipatamente.