Referendum 4 SI 

REFERENDUM N. 2 (SCHEDA ARANCIONE)
NORME SUI LIMITI ALL’ACCESSO

Questo referendum tende a salvaguardare la salute della donna.

Alcuni punti della legge devono essere riveduti e corretti perché sono stati "concepiti" da menti idiote con lo scopo di sottoporre sistematicamente la donna a danni psico-fisici, senza nessun beneficio.
Chi ha "concepito" questo, ha stabito che non si possono congelare gli embrioni, il medico, non potendoli in parte congelare, deve impiantarli tutti nell’utero della donna – si infila dentro (impianto), alla cieca e poi si offre alla donna la possibilità di un aborto terapeutico per riparare il danno. Tutto, senza nessuna garanzia di successo; anzi si sottopone la donna a rischi di gravidanze trigemellari  e  malformazioni dei nascituri. Un rischio enorme che aumenta anche per il divieto di diagnosi preimpianto (divieto che condivido nella forma, ma non nella sostanza perché se da una parte si tende a  evitare “ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti", ipotizzando il desiderio di una donna che tra i suoi capricci,avanzasse la richiesta di volere un figlio con gli occhi azzurri e i capelli biondi, dall’altra, sostanzialmente si vieta l’accesso alle tecniche di procreazione assistita alle migliaia di coppie portatrici di malattie genetiche e non sterili che, per
Il timore di far nascere un figlio non sano, si vedono costrette a rinunciare, oppure rischiare di concepire un figlio non sano e poi ricorrere all’aborto terapeutico, perché l’embrione è geneticamente compromesso.
Altre sofferenze, altri rischi per la donna che solo per un desiderio di avere un figlio, alle condizioni attuali, deve rischiare sulla sua pelle e subire ogni forma di inutile stress psicologico e fisico.
Per tutti questi motivi, voto SI.

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