Tendenze dei media digitali nel 2017 sulla scia di false notizie, Trump e la pirateria informatica

Il presidente americano eletto Donald Trump, le notizie false, e la pirateria informatica potrebbe far passare alla storia l’anno 2016 come quello che ha cambiato il volto del giornalismo e della politica. L’impatto di questi tre temi domina il rapporto annuale dell’Istituto Reuters per lo Studio del giornalismo, scritto dal ricercatore Nic Newman “News Alerts and the Battle for the Lockscreen Digital News Project 2017” delinea le tendenze del 2017 previste nei media, giornalismo e tecnologia.

Notizie false
Il picco dello scorso anno di notizie false viste nella nostra timeline ha determinato un calo di fiducia nel giornalismo. Il rapporto per combattere il fenomeno e ripristinare la fiducia del pubblico, prevede una grande diffusione di tecnologie di controllo che promettono di verificare automaticamente le notizie.
Entro la fine dell’anno probabilmente ci saranno centinaia di estensioni del browser e bot di messaggi a offrire il controllo dei servizi.

Donald Trump e Twitter
Il rapporto sottolinea che ufficialmente siamo nell’era “Donald”, i politici sono tenuti a evitare pratiche di media tradizionali comunicando direttamente con i loro elettori via Twitter.
L’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, le elezioni in Francia e in Germania renderanno evidente il crescente potere dei nuovi canali di comunicazione, mentre i media tradizionali continueranno a perdere influenza e denaro.

Battaglia per dominare lo schermo
Siete stati avvertiti: le società d’informazione nel 2017 alzeranno la posta in gioco per la “battaglia per dominare lo schermo”, spingendo maggiormente per il mobile, visto il fiorire di utenti che consumano notizie sui loro cellulari.

Giornalismo colloquiale
Studiosi e giornalisti per quasi venti anni hanno parlato dell’idea del giornalismo come una conversazione, ora Internet ha spazzato via ogni resistenza al cambiamento, in sostanza qualsiasi cittadino con accesso a Internet e un paio di strumenti Web in tempo reale può creare e distribuire notizie, collaborare con i giornalisti professionisti e se del caso, selezionare quali notizie seguire.
Il rapporto evidenzia che le applicazioni di messaggistica come Whats App, Snapchat e Facebook messenger sono utilizzate dagli utenti che preferiscono condividere i contenuti in privato piuttosto che sui grandi network.

Il video online è qui per restare
Gli utenti di Facebook, Snapchat, Instagram e Twitter stanno creando e condividendo i propri contenuti video, gli organi d’informazione stanno facendo tutto il possibile per tenere il passo. Non sorprende che nel 2017 la tecnologia di realtà virtuale (VR) e la tecnologia di realtà aumentata (AR) saranno destinate a svolgere un ruolo cruciale nello spingere maggiormente i video.
Le tecnologie sono ancora in fase embrionale, ma in molti credono al loro enorme potenziale di plasmare esperienze per l’intrattenimento, l’educazione e il commercio. Le previsioni economiche indicano che circa 30 milioni di dispositivi saranno venduti entro il 2020 con ricavi previsti di circa 21 miliardi di dollari.

La guerra cibernetica continua
La cyber-guerra sulla privacy e la sorveglianza sarà intensificata fra i governi e i cittadini, mentre i pirati informatici e persone organizzate in attività illecite reagiranno contro le istituzioni “ficcanaso”.
Il rapporto per combattere la presenza di cyber-lurker dietro le quinte di mailing list, newsgroup, forum e chat, prevede una continua tendenza della crittografia. E’ concreta nel 2017 la possibilità di un attacco spettacolare a un governo o a un’istituzione finanziaria.

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