Le mascherine possono davvero proteggere dal coronavirus? Ecco che cosa dicono gli esperti

Le mascherine se non sono del tipo giusto, correttamente usate e indossate, sono quasi inutili. I medici in questi casi le raccomandano solo se l’epidemia si sta diffondendo all’interno della comunità.
L’epidemia del coronavirus Covid-19 mentre continua a mietere vittime, sempre più persone si rivolgono alle mascherine chirurgiche (o specifiche) per la protezione. L’industria cinese di mascherine facciali, normalmente in continua espansione, sta lottando per tenere il passo, poiché sono state segnalate carenze in tutto il paese.
I ladri in Giappone hanno rubato migliaia di mascherine, causando anche una penuria; in altre parti del mondo i dentisti in futuro temono di non avere sufficienti mascherine.
Il mondo ha deciso che le mascherine facciali sono una buona protezione. È davvero così? Non nella maggior parte dei casi, dicono gli esperti.
Inna Ricaro-Lax, ricercatrice nel campo della virologia e malattie infettive all’Università Rockefeller, ha detto:
«L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riporta che le persone dovrebbero usare una mascherina solo se sono malate, o se stanno curando una persona che è nota per essere infetta, altrimenti non c’è bisogno di indossare una mascherina».
Le persone che vivono al di fuori delle aree molto infette come la Cina, non hanno motivo di indossare la mascherina, è utilizzata per non diffondere i propri agenti patogeni nell’ambiente. Il motivo principale per utilizzare una mascherina è se si tossisce o starnutisce, e anche in questo caso, è efficace solo se usata in combinazione con frequenti lavaggi delle mani.

Carenze di mascherine
Indossare correttamente una mascherina non è facile come sembra, deve avere la misura giusta perché respirare per lunghi periodi è sgradevole e difficile. La rimozione della mascherina deve essere fatta con cautela, in genere richiede una certa formazione che hanno gli operatori sanitari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia costantemente che le persone, senza reali motivi, non dovrebbero usare le mascherine perché ciò potrebbe causare carenze nei luoghi in cui sono più necessarie: gli ospedali.
Abbiamo già visto che medici e infermieri sono molto vulnerabili a focolai come questo nuovo coronavirus, il Covid-19 ha infettato centinaia, se non migliaia di professionisti della sanità.
Inna Ricaro-Lax ha detto:
«I ricercatori e le équipe mediche che lavorano abitualmente con agenti patogeni pericolosi, sono addestrate ad un uso corretto di specifiche mascherine, queste devono essere dotate di un filtro e adattarsi alla forma e alle dimensioni del viso. Respirare attraverso queste mascherine è piuttosto difficile e molto scomodo, pertanto, non dovrebbero essere usate dal pubblico».

Mascherine per impedire la diffusione del coronavirus
Joseph Kwan, professore all’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong, in un’intervista a France 24 ha detto:
«Nelle aree affollate che sono state esposte alla malattia, come Hong Kong, l’uso di una mascherina è cruciale per impedire al virus di diffondersi “come un incendio”, non indossarla, quando la malattia si sta diffondendo nella comunità, è un “disastro sanitario».
La cosa migliore da fare quando il virus è presente nella comunità, è evitare luoghi affollati e non stare mai più vicini di 2 metri da chiunque, ma ovviamente, ciò non è sempre possibile. Inna Ricaro-Lax, ha aggiunto:
«Le mascherine chirurgiche in generale dovrebbero essere sufficienti per proteggere dai virus respiratori, quando non c’è stretto contatto, ma non appena queste mascherine sono umide, dovrebbero essere cambiate».

Tipo di mascherina che funziona meglio contro il coronavirus
William Schaffner, specialista in malattie infettive alla Vanderbilt University nel Tennessee, non concorda sul fatto che le mascherine chirurgiche possano avere un grande impatto. È vero che sono diventate relativamente comuni (principalmente in alcune parti dell’Asia), sono utilizzate al meglio, quando le persone infette non vogliono trasmettere i loro agenti patogeni ad altri. Sono progettate per mantenere i patogeni all’interno della bocca e del naso, il loro impatto su un focolaio attivo, nella migliore delle ipotesi potrebbe essere modesto, soprattutto perché la maggior parte delle persone senza addestramento, non saprebbe come usarle correttamente.
Inna Ricaro-Lax, d’altra parte, ritiene che le mascherine chirurgiche possano ancora essere di qualche utilità, ha detto:
«Dovrebbe essere sufficiente una normale mascherina medica, purché sia utilizzata correttamente insieme a frequenti lavaggi delle mani e smaltimento appropriato. Le mascherine respiratorie in generale, sono più efficienti, ma non dovrebbero essere ampiamente utilizzate».

Mascherina N95
Gli esperti concordano sul fatto che le mascherine respiratorie sono più efficienti delle mascherine chirurgiche, ma sono anche meno disponibili e non dovrebbero essere usate senza un valido motivo per farlo. La mascherina respiratoria N95 è la più comune.
Sandra López Vergès ha aggiunto:
«Le mascherine N95 dovrebbero essere utilizzate solo quando necessario, per esempio, dopo aver analizzato la valutazione del rischio, il personale sanitario o la famiglia che ha uno stretto contatto con il paziente dovrebbe avere la priorità per usarle».

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