Ciao, mi chiamo Ilaria e ho 27 anni.
È stato molto difficile combattere contro questa malattia e sento che se mi sono ammalata così giovane deve esserci qualcosa che non va bene nell’aria che ho respirato, nell’ambiente in cui ho vissuto.
La grinta che ho avuto nel lottare contro la malattia mi è data dalla stessa forza che mi fa lottare contro le ingiustizie e che vuole restituire alla mia sofferenza un senso.
Ho letto che Enel ha in progetto una nuova centrale a carbone a Porto Tolle, nel delta del Po.
Greenpeace insieme all’Università di Stoccarda ha stimato che questo causerebbe 85 casi di morte prematura e 234 milioni di euro danni ambientali e sanitari per ogni anno di funzionamento. Nei 40 anni di vita della centrale si avrebbero dunque circa 3.400 casi di morte prematura.
Mi domando perché ai signori del carbone, Enel o Tirreno Power, non bastino i danni già causati dal carbone all’ambiente e alle persone. Al giorno d’oggi si può produrre energia in maniera più pulita.
Grazie,
Ilaria Mastrorosa via Change.org